Ciao Mondo 3!

Swiftech Maelstrom 03Un saluto a tutti gli XtremeHardware users e bentornati ad una nuova recensione che riguarda il mondo degli impianti a liquido custom! Oggi andremo a parlare di una vaschetta da bay, dopo averlo fatto ampiamente in precedenza analizzando la vaschetta Monsoon S2 Premium DDC, andremo oggi a scoprire una nuova vaschetta sempre dual bay e sempre predisposta per il funzionamento con una pompa Laing DDC, ma che in questo caso è già inclusa ed è in una versione potenziata! Stiamo parlando della vaschetta Swiftech Maelstrom V2, giunta appunto alla sua seconda revisione e che integra al suo interno una Swftech MCP50X potenziata e caratterizzata dal controllo PWM.

 

 

 

 

swiftech logo

 

Swiftech, azienda leader nella progettazione e produzione di sistemi di dissipazione a liquido è stata fondata nel 1994 da Gabriel Rouchon. Costituita nel 2001 sotto il nome di Rouchon Industries Inc., ha riscosso fin da subito un notevole successo.
Lavoro pionieristico, innovazione, e una dedizione senza compromessi alla ricerca di qualità e prestazioni elevate hanno portato a una notevole quantità di prodotti pluripremiati che hanno segnato uno standard da seguire. Swiftech ha sempre dimostrato di pensare fuori dagli schemi, e rimane ad oggi guidata da un grande spirito competitivo; per questi motivi Swiftech è considerato da molti come uno dei padri fondatori dell'industria di raffreddamento a liquido per personal computer e il suo nome è riconosciuto in tutto il mondo come sinonimo di prestazioni, innovazione, qualità e valore dei suoi prodotti.

I prodotti di Swiftech hanno grande seguito sul mercato americano e si stanno diffondendo sempre di più anche in Europa.

Quest’oggi andremo a recensire la vaschetta Swiftech Maelstrom V2, che succede alla Maelstrom che era caratterizzata dall’essere commercializzata in diverse versioni, come vaschetta stand-alone e per singola o doppia Swiftech  MCP35X.

Sarà riuscita Swiftech a migliorare un suo fortunato prodotto?

 


Presentazione del prodotto e contenuto

La vaschetta Swiftech Maelstrom V2 ci viene consegnata nella classica confezione Swiftech che abbiamo già conosciuto nelle precedenti reviews dei prodotti della casa americana, cartone nero lucido, logo Swiftech in bella mostra e piccolo adesivo che specifica il prodotto ivi contenuto e alcune specifiche tecniche.

 

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Apriamo la confezione e troviamo la vaschetta avvolta nel pluri-ball e una volta scartata notiamo come il frontale sia protetto da un velo di plastica adesiva per evitare eventuali graffi durante il trasporto. In ogni caso ottimo comunque l’imballaggio che protegge adeguatamente la Maelstrom V2.

 

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Nella scatola troviamo anche il bundle comprendente:

  • 4x viti m3
  • 1x LED UV da 3mm con cavo prolunga 3-pin
  • 1x adesivo Maelstrom
  • 1x griglia filtro

 

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Manca il foglio illustrativo con le istruzioni per il montaggio (non sappiamo se per errore oppure se non sia proprio previsto) che è tuttavia scaricabile in formato PDF sul sito Swiftech ed è disponibile in due lingue (inglese e francese).

 


Analisi in dettaglio e caratteristiche tecniche

      

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Il frontale della vaschetta è realizzato in alluminio nero anodizzato, con logo Swiftech realizzato al CNC e riporta anche una serigrafia con i livelli di riempimento della vaschetta (minimo, basso e massimo). La realizzazione è impeccabile non vi sono imperfezioni e l’effetto sia visivo che al tatto è davvero ottimo. La Maelstrom V2 ha un peso di 453g grammi e una capacità di 0,354 litri.

Sui lati sono realizzate le staffe per l’inserimento e il fissaggio del reservoir sui bay da 5,25”. Sono in acciaio nickelato e come si vede anche qui troviamo il logo Swiftech ricavato sempre al CNC; questa possiamo definirla una piccola chicca e un bel dettaglio, dato che comunque una volta montata nel bay, non sarà più visibile, ma che comunque va a impreziosire il reservoir.

 

Analizziamo ora invece il reservoir, realizzato in acetal trasparente e che in effetti appare abbastanza spesso e resistente.

 

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La vaschetta presenta al suo interno un reservoir cilindrico (che presenta della aperture sui lati) con un ampio fillport sulla parte superiore chiuso  da un tappo in plastica che può essere aperto e chiuso semplicemente ruotandolo, in maniera quindi completamente tool-less.

 

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Nella parte posteriore della vaschetta troviamo due connessioni G1/4” che possono essere usate come INLET e un tappo G1/4” in ottone verniciato nero. In questo modo sarà possibile utilizzare la vaschetta anche per loop in parallelo potendo beneficiare contemporaneamente di due ritorni del liquido nel reservoir.

 

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Troviamo inoltre i piccoli fori realizzati per l’inserimento di LED da 3mm (uno è incluso).

Il reservoir è collegato alla pompa direttamente attraverso un top molto bello realizzato in acetal e con un inserto in acciaio inossidabile.

 

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Veniamo ora al cuore pulsante e alla vera innovazione in casa Swiftech: la pompa Swiftech MCP50X.

 

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La pompa è basata sulla classica Laing 500 DDC ed è una versione potenziata della stessa  (4,8 metri di prevalenza e circa 860 L/h di portata, contro i 3,7 metri e i 420 L/h della Laing DDC1-T).  Altra caratteristica della pompa è il controllo PWM (che incorpora anche il cavo per la lettura degli RPM) che va collegato all’header CPU_fan della scheda madre permettendo quindi un controllo automatico del regime di rotazione della pompa che è alimentata da un molex Sata 12v.

La MCP50X inclusa con la Maelstrom V2 non presenta il top originale ma come detto in precedenza è assicurata al reservoir tramite un top in acetal e ha una connessione outlet filettata G1/4”.

 

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Schema di montaggio

Prendiamo il manuale di istruzioni (che è disponibile anche sul sito per il download a questo link http://www.swiftech.org/Installation_guides/MaelstromV2-installation.pdf) e procediamo ad installare la Swiftech Maelstorm V2.

 

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Nulla di più semplice, si inserisce la vaschetta facendola scorrere nei bay e poi si procede al fissaggio con le viti in dotazione oppure sfruttando i ganci tool-less presenti nella stragrande maggioranza dei case.

Trattandosi di una vaschetta da bay diamo un paio di consigli sull’ installazione :

  • Procedere all’installazione dei raccordi prima di inserirla, in questo modo sarà più semplice collegarla al loop.
  • Lasciare sempre un po’ di “gioco” dei tubi in modo da poter quasi estrarre la vaschetta dal case in modo da facilitare il riempimento o le operazioni di manutenzione

Dobbiamo comunque sottolineare che l’aver previsto questo ampio fillport e in particolare la sua facile apertura (solitamente il fillport è una classica connessione G1/4” chiusa da un normale plug, che ovviamente non è sempre facilmente utilizzabile una volta inserita la vaschetta nel case) rende l’operazione di riempimento del loop veramente semplice.

 

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Ed ecco qui la nostra Maelstrom V2 inserita nel nostro loop di prova e vista dal frontale del case dove fa davvero un bell’effetto, merito del frontale in alluminio spazzolato.

 

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Procediamo a inserire anche il LED UV fornito in bundle inserendolo in una delle due cavità realizzate nel reservoir. Swiftech consiglia di utilizzare un po’ di colla cianoacrilico (classica Loctite), ma nel nostro caso abbiamo inserito il LED facilmente e appare essere ben saldo nella sua sede.

 

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L’effetto che restituisce è discreto ed elegante, anche se noi abbiamo utilizzato semplice acqua distillata, mentre utilizzando un liquido UV l’effetto sarà ancora più bello.

Non ci resta che collegare il cavo di alimentazione Sata e il cavo per il controllo PWM sull’header CPU_FAN della nostra scheda madre e procedere a riempire la vaschetta per i nostri test.

 

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Sistema di prova e metodologia di test

Per testare le prestazioni della vaschetta Swiftech Maelstrom V2, con pompa Swiftech MCPx50 integrata abbiamo adoperato la seguente piattaforma hardware:

 

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Mentre di seguito riportiamo la tabella dei componenti utilizzati per l’impianto a liquido.

 

SWIFTECH MAELSTROM V2 SETUP 02

 

Le rilevazioni hanno riguardato due test, il primo in un loop “a vuoto” , collegando solo il flussimetro tra pompa e vaschetta per la rilevazione dei dati di portata e un secondo test nel quale abbiamo inserito anche radiatore e waterblock, misurando quindi le prestazioni della configurazione pompa-vaschetta in un loop completo con il nostro flussimetro Aquacomputer HighFlow collegato all’ Aquaero 5 Pro.

Logicamente in tutti i casi ci siamo assicurati di spurgare l’impianto dall’aria prima di rilevarne i valori. Al fine poi di rendere i valori letti quanto più reali e stabili, abbiamo tenuto la pompa in test per non meno di 1 ora per ogni setup, proprio per assicurarci che l’impianto fosse a regime. Nella sezione successiva vi proponiamo i risultati dei test.

In entrambi i test abbiamo comparato i dati rilevati con quelli fatti registrare dalla vaschetta Monsoon S2 Dual DDC , che però montava una pompa Laing 500 1t.

 


Risultati dei test

 

SWIFTECH MAELSTROM TEST 01

 

Nel primo test a vuoto la vaschetta Swiftech Maelstrom non accusa alcuna incertezza relativa a vortici e spurgo dell’aria, nonostante una portata elevatissima di ben 540 L/h. Questo dimostra come la vaschetta seppur molto semplice (2 sole connessioni a scelta per l’ingresso del liquido) lavori in maniera egregia. Merito sicuramente della conformazione interna che è praticamente un reservoir cilindrico (con aperture ai lati) all’interno di una vaschetta da bay. Probabilmente anche l’apertura del fillport che è molto ampia facilita lo spurgo dell’aria.

Sulla pompa non possiamo che confermare come Swiftech abbia tirato fuori un prodotto molto cattivo capace di far registrare una portata maggiore del 30% rispetto ad una classica Laing 500 1t (quella utilizzata nel test con la vaschetta Monsoon S2 Premium Dual DDC).

 

SWIFTECH MAELSTROM TEST 02

 

Risultati analoghi nelle rilevazioni effettuato con il loop di test (che ricordiamo comprende radiatore, un waterblock e un flussimetro) che dimostrano come la pompa Swiftech MCP50X sia decisamente più potente (anche qui un 30% di portata superiore) rispetto ad una Laing 500 1t.

 


Rumorosità

Su questo delicato e interessante aspetto ci sentiamo di fare due valutazioni separate.

Per quanto riguarda la vaschetta Swiftech Maelstrom possiamo dire che a livello costruttivo appare solida e in effetti non ci sono rumori riconducibili a fragilità strutturali; tuttavia il sistema di fissaggio ai bay appare troppo semplice, basato su semplici staffe e viti come fosse un lettore DVD. Non c’è alcun accorgimento per ridurre le vibrazioni come ad esempio viti in silicone, cuscinetti antivibrazionali ecc. Questa vaschetta, associata ad una pompa potente come la Swiftech MCP50X, produce non poche vibrazioni con la pompa al massimo dei giri, mentre con una velocità intermedia la situazione è più che accettabile. Peccato perché da Swiftech ci saremmo aspettati un po’ di più, visto che ad esempio con la vaschetta Monsoon recensita poco tempo fa eravamo rimasti piacevolmente colpiti dagli accorgimenti presi per ridurre le vibrazioni.

Parliamo invece adesso della pompa Swiftech MCP50X. I grafici parlano chiaro, ci troviamo di fronte ad una pompa molto potente, che al massimo regime ha decisamente prestazioni superiori ad una Laing 500 1t base. Ma a che prezzo? Ve lo diciamo subito, a 12v la pompa risulta molto rumorosa, quindi sconsigliamo di utilizzarla al massimo dei giri in daily use.

Per questo motivo la pompa è dotata di un interessante interfaccia PWM. Una volta collega all’header CPU_FAN della nostra scheda madre, noi con l’aiuto del software Asus FAN Xpert abbiamo fatto analizzare la pompa al software ed ecco cosa ci ha tirato fuori.

 

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La pompa ha un regime di funzionamento che va dai 1200RPM ai 4400RPM circa; al minimo la pompa è praticamente inudibile e questo sarà sicuramente utile qualora non utilizzeremo il computer per attività pesanti ma ad esempio per la navigazione sul web o la visione di un film che ci permetteranno di avere un sistema silenzioso e senza alcun problema di temperature nonostante il flusso molto basso (al minimo è di circa 80 L/h).

Con il software (ma anche da bios) è possibile impostare una regolazione del regime in base alla temperatura della CPU. A parere soggettivo, fino ai 3000RPM la pompa si mantiene abbastanza silenziosa, dopo di che si rende udibile fino a diventare decisamente fastidiosa.

Non sappiamo se questa rumorosità è da attribuire esclusivamente alla Swiftech MCP50X, al top utilizzato per ancorarla alla vaschetta Swiftech Maelstrom, oppure se è proprio quest’ultima ad amplificare il problema, vista la totale assenza di sistemi per attutire le vibrazioni, anche se ripetiamo, il rumore che dà più fastidio è proprio quello della pompa.


Conclusioni

 

argento  performance

 

Confezione/Bundle

3,5 stelle

Essenziale. Non previsti accorgimenti antivibrazionali.

Prestazioni

5 stelle

Prestazioni davvero molto buono ma un considerevole malus per il rumore generato. 

Estetica

4 stelle

Pompa molto potente e vaschetta senza incertezze anche a portate elevate

Molto sobria ed elegante. Possibilità di montare LED da 3mm.

Materiali

4 stelle

Acrilico trasparente appare solido, frontale in alluminio spazzolato.

Prezzo

4 stelle

Adeguato alla qualità del prodotto e concorrenziale.

Complessivo

4 stelle

 

 

Eccoci arrivati alla fine di questa recensione di un prodotto molto interessante sotto diversi punti di vista.

Per quanto riguarda confezione e bundle, ci saremmo aspettati di più da Swiftech, dopo aver quasi sempre promosso a pieni voti la casa americana sotto questo punto di vista, non possiamo ripeterci questa volta. La confezione è quella classica, ma a deludere questa volta è il bundle, in particolare ci ha stupito la totale mancanza di accorgimenti per limitare le vibrazioni prodotte e disaccoppiare la vaschetta il più possibile dal case.

La Swiftech Maelstrom V2 è una vaschetta costruita molto bene e i materiali sono sicuramente di prima scelta; il reservoir non è di un semplice plexiglass, ma è acrilico che appare molto resistente così come anche le filettature, che andrebbero comunque trattate con un occhio di riguardo senza andare a serrare troppo i raccordi. Il frontale della vaschetta è molto sobrio ed elegante, il pannello frontale in alluminio spazzolato fa davvero la sua bella figura e poi i loghi Swiftech ricavati al CNC la impreziosiscono non poco. Completano il tutto la possibilità di inserire due LED da 3mm e anche l’adesivo fornito in bundle, che la rendono un prodotto da esporre orgogliosamente sul frontale del proprio case senza andarlo ad appesantire troppo.

E’ complessivamente anche facile da montare e da utilizzare; la pompa è già inclusa e già montata e questo farà sicuramente felici tutti i neofiti che vogliono una vaschetta da bay con pompa integrata senza dover togliere il top originale (cosa che invaliderebbe tra l’altro la garanzia). Da sottolineare che il fillport molto grande è un’ottima trovata e aiuta sia l’utilizzatore nel caricare il loop e nelle fasi di manutenzione ma facilita anche lo spurgo dell’aria.

Prestazionalmente parlando invece ci riteniamo sicuramente soddisfatti. La vaschetta si comporta egregiamente, non accusa alcun problema nello spurgo dell’aria neanche con una portata elevatissima come quella registrata nel test con il loop a vuoto. Stesso discorso per la pompa, davvero molto prestante (30% di portata in più di una Laing 500 1t) anche se poi paga dazio come rumorosità, come spiegato nell’apposito capitolo della recensione. Per questo motivo la Swiftech MCP50X la promuoviamo con riserva, e ci ripromettiamo di testarla fuori dalla vaschetta Malestrom V2, con un altro top e magari con una vaschetta cilindrica, per poter giungere ad un giudizio più oggettivo e ci auguriamo meno severo. E’ tuttavia da premiare il controllo PWM che interfacciato a un software oppure al bios può permetterci di trovare in via automatica una via di mezzo da le prestazioni e rumorosità contenuta; in questo modo non saranno necessari controller o rheobus aggiuntivi per controllare il regime di rotazione della pompa.

A livello di prezzo la Swiftech Maelstrom V2 è disponibile sullo shop Swiftech a circa 140$, pompa Swiftech MCP50X inclusa (che viene venduta singolarmente sempre sullo stesso shop a 70$). Un prezzo che appare competitivo rispetto ad alcuni concorrenti considerando che la EK SBAY DDC 3.2 PWM che include una pompa Laing 3.25 (potenziata, sui livelli della Swiftech MCP50X) viene venduta sul sito Ek a 140 euro, ma è single slot.

Se consideriamo che tolto il valore della pompa la vaschetta Swfitech dovrebbe costare sui 70euro, si trova diciamo a metà strada tra prodotti (sempre considerando vaschette dual bay predisposte per la pompa Laing DDC) più spartani e semplici che troviamo anche sui 50-60euro (vedi XSPC Laing DDC reservoir Dual Bay 5,25" for 1 Laing pump) e vaschette invece più costose e meglio rifinite (come ad esempio la Monsoon che abbiamo recensito un po’ di tempo fa che si vende a 98euro, pompa esclusa).

Considerando tutti questi aspetti ci sentiamo di assegnare alla Swiftech Maelstrom V2 il nostro silver award per i punteggi complessivamente conseguiti e un Award High Performance per premiare le prestazioni della pompa Swiftech MPC50X ma anche della vaschetta stessa.

 

PRO

  • Pompa inclusa molto potente
  • Elegante e ben rifinita
  • Vaschetta a prova di portate elevatissime
  • Facile da montare e collegare; ampio fillport superiore con apertura tool-less
  • Controllo PWM

 

Contro

  • Pompa molto rumorosa a regimi medio-alti
  • Nessun accorgimento per disaccoppiarla dal case

 

Si Ringrazia Swiftech per il sample fornitoci.

Liberato De Vincenzo

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