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phobya dc 12 400 pwm 01Cari lettori di XtremeHardware, siamo lieti di presentarvi la recensione di una pompa per impianti a liquido decisamente interessante e molto conosciuta, che torna in versione PWM. Stiamo parlando della Phobya DCP-12 400 PWM, pompa caratterizzata da dimensioni e prezzo contenuti, ma con prestazioni di tutto rispetto. La casa tedesca infatti ha lanciato a Novembre due nuove varianti delle sue famose pompe DC-12, caratterizzate appunto dal controllo PWM. In questo modo, senza dover acquistare controller a parte, sarà possibile far gestire automaticamente alla pompa il suo regime di rotazione in base al carico termico, in questo modo con il sistema in idle avremo un sistema il più silenzioso possibile. Le due versioni sono DC12-260 PWM / DC12-400 PWM, noi andremo a recensire quest’ultima.

 

 

 

 

 

 

 

 

phobya logo

 

Negli anni precedenti abbiamo assistito all’introduzione nel mercato del liquid cooling di pompe sempre più potenti e conseguentemente più rumorose, dettate dalla necessità di avere portate e pressioni in grado di lavorare con waterblock sempre più restrittivi. Negli ultimi anni invece il mercato ha operato un cambio di rotta. A seguito di waterblock, e relativi accessori, sempre meno restrittivi, garantendo un pari, se non migliore, coefficiente di dissipazione dei precedenti, i produttori si sono concentrati nel migliorare il rendimento in funzione della portata e del rumore prodotto in esercizio. Ecco quindi che sono comparse sul mercato pompe di nuova generazione, che variano per tipo di tecnologia adottata, potenza, dimensione e tensione di alimentazione.

 

phobya dc12 400 pompa

Conosciuta a livello mondiale, Phobya si è prepotentemente creata un posto tra i big del settore del liquid cooling, proponendo soluzioni avanzate per il raffreddamento per PC e non solo. Grazie ad un efficiente controllo qualitativo unito ad uno studio progettuale molto attento, Phobya si è fatta apprezzare nel corso degli anni dall’utenza per i suoi prodotti dal rapporto qualità/prezzo molto favorevole rispetto a quelli della concorrenza. La forza di Phobya è dovuta al fatto che dietro al marchio non c’è una singola azienda, ma un consorzio di più aziende che mettono la loro esperienza in gioco in diversi campi. Aziende che, per poterne far parte, devono rispettare precisi standard garantiti da severi controlli qualitativi. Ciò permette a ciascuna di queste aziende di mettere in campo in ogni singolo settore la loro esperienza e bravura. Un altro vantaggio è per l’utente finale: Phobya può vendere i suoi prodotti a prezzi molto convenienti, e ci riesce delocalizzando appunto la produzione su ogni singolo partner.

 


Phobya DC12-400 PWM, Packaging e Bundle

La nuova Phobya DC12-400 PWM si presenta in una bella confezione di cartone sottile nero, caratterizzata da una bella grafica che riporta ben in vista il logo Phobya, ovvero un triangolo con all’interno un volto demoniaco. Tale avatar va perfettamente d’accordo con il motto che da sempre l’accompagna: “Fear it”.
La parte frontale riporta una foto del prodotto con riportate le caratteristiche salienti, mentre sul retro sono riportate le specifiche in una tabella.

 

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Sui lati troviamo invece ben spiegate le features principali del prodotto mentre sull’altro lato troviamo le foto degli accessori facenti parte del bundle.

 

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Apriamo la confezione e troviamo un corposo imballaggio in polietilene a racchiudere la pompa Phobya DC12-400 PWM e il relativo bundle.

 

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Il bundle comprende un pad antivibrazione biadesivo e due staffe caratterizzate da fori da 4mm di diametro.

Di seguito riportiamo le specifiche tecniche del prodotto.

 

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Phobya DC12-400 PWM , analisi nel dettaglio

 

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La Phobya DC-12 400 PWM si presenta molto compatta, con dimensioni pari a 75 x 66 x 54 mm il che la rende facilmente integrabile in qualsiasi sistema, anche di piccole dimensioni. E’ interamente in plastica nera lavorata molto bene, il che la rende non troppo spartana.
Nella parte frontale troviamo il foro di ingresso del liquido filettato G1/4” e intorno ci sono le 4 viti che permettono di smontare la pompa e accedere al suo interno. Le viti sono situate all’interno di fori più ampi che consentono di utilizzare le staffe fornite in dotazione.

 

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Nella parte superiore invece troviamo il foro di uscita del liquido (caratterizzato dalla freccia con la punta rivolta verso l’alto) filettato G1/4” anch’esso.
Il retro presenta un’etichetta che riporta il logo Phobya con il motto “Fear It!”, il modello della pompa (DC-12 400), la tipologia (brushless pump) con i voltaggi e il consumo, le conformità CE e l’indicazione della sua fabbricazione a Taiwan, il che la rende sicuramente molto affidabile. Anche sul retro troviamo 4 cavità che permettono il montaggio delle staffe fornite in bundle, permettendo così un diverso orientamento della pompa Phobya DC-12 400 PWM.

 

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Il profilo della pompa è estremamente liscio e ben realizzato e riporta il numero di serie su un lato.
I connettori posti sul retro sono due. C’è l’alimentazione che presenta un molex 4 pin 12V e poi troviamo su un connettore 4 pin per ventole il controller PWM e il segnale tachimetrico.

 

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Possiamo ora andare a smontare il top della pompa per analizzarne l’interno; si dovranno semplicemente svitare le 4 viti che lo fissano al corpo della pompa.

 

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Notiamo come tra top e il corpo pompa ci sia un sottile oring e che la pompa al suo interno abbia una girante magnetica a 6 pale che spingerà il liquido aspirato verso il foro d’uscita posto nella parte superiore.

 

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Ora che la nostra attenta analisi tecnica si è conclusa, possiamo andare a testare sul campo la Phobya DC12-400 PWM e registrarne le prestazioni comparandola con altre soluzioni che sono state oggetto di nostre recensioni.

 

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Sistema di prova e metodologia di test

Abbiamo provveduto a testare la Phobya DC-12 400 PWM sia a vuoto che sotto carico. Nel circuito a vuoto, la pompa è stata fatta funzionare con la sola presenza del flussimetro High Flow G1/4” della Aquacomputer (apprezzato per la bassissima resistenza posta all’attraversamento del liquido e per la precisione), che abbiamo collegato al controller Aquaero 5 XT (per rilevarne la portata). Oltre a quest’ultimo, abbiamo collegato la pompa ad una semplice e sufficientemente capiente vaschetta cilindrica Ek Multioption X2 Res 150 dotata di anti-ciclone, per avere la pompa sempre piena d’acqua in modo da non creare il classico fenomeno della cavitazione.

 

phobya dc12 400 pwm testing 01

 

 

Nel test a pieno carico abbiamo inserito la pompa nel nostro loop di test (paragonabile a un normale impianto custom), che comprende un waterblock CPU della EK, modello Supremacy, un waterblock GPU della Aquacomputer; modello Kryographics GTX 980, e un radiatore della XSPC, modello RX 360.

Come liquido abbiamo usato della soluzione H2O bidistillata. Di seguito, nello specchietto, il riassunto sintetico dei componenti usati per il test sotto carico.

 

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Risultati dei Test

 

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Nel test di rilevazione della portata con loop a vuoto notiamo come la Phobya DC-12 400 PWM faccia registrare un buon risultato, portandosi alla pari con la LAING DDC 1T con top Alphacool. La versione potenziata della DDC, si conferma leader con un buon margine. Al contrario la versione depotenziata viene distaccata dalla Phobya di circa 100 L/h.

 

phobya dc12 400 pwm test result 02


Nel test a pieno carico invece, la Phobya DC12-400 PWM (testata a 12v) si avvicina decisamente alla versione potenziata Laing DDC 1T 3,25W, superando invece la classica Laing DDC 1T, facendo registrare una portata sui 200 L/h, risultato di tutto rispetto considerando il loop con un radiatore, un waterblock CPU e un waterblock VGA (che non brilla in quanto a restrittività). La Phobya DC12-400 PWM può supportare tranquillamente anche eventuali upgrade dell’impianto oppure essere utilizzata in sistemi con componenti parecchio restrittivi.

 


Rumorosità e controllo PWM

Per quanto riguarda la rumorosità possiamo tranquillamente promuovere la Phobya DC-12 400 PWM che si è dimostrata davvero silenziosa anche al massimo dei giri durante i nostri test.
Tuttavia dobbiamo approfondire la nostra analisi sul controllo PWM che è la vera novità introdotta da Phobya nella sua collaudata serie di pompe DC-12.
Una volta collegata all’alimentatore possiamo collegare il cavo con il segnale tachimetrico e il controllo PWM all’header CPU_FAN della nostra scheda madre e in questo modo avremo un controllo automatico del regime di rotazione della pompa, in base alle temperature della CPU, ottenendo così emissioni acustiche praticamente nulle con il sistema in IDLE.
Così come visto nella recensione della Swiftech Maelstrom V2, con la pompa integrata Swiftech MCP50X (LINK : http://www.xtremehardware.com/cooling/liquid/swiftech-maelstrom-v2-la-vaschetta-nel-cui-cuore-pulsa-una-potente-swiftech-mcp50x-2015012310442/?start=6) , con l’aiuto del software Asus FAN Xpert abbiamo fatto analizzare la pompa al software ed ecco cosa ci ha tirato fuori.

 

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La pompa ha un regime di funzionamento che va dagli 800RPM ai 2000 RPM circa; al minimo la pompa è praticamente inudibile e questo sarà sicuramente utile qualora non utilizzeremo il computer per attività pesanti ma ad esempio per la navigazione sul web o la visione di un film che ci permetteranno di avere un sistema silenzioso e senza alcun problema di temperature nonostante il flusso molto basso.
Abbiamo provato 3 regimi di rotazione e per ognuno di essi abbiamo rilevato i valori di portata registrati dal flussimetro Aquacomputer HighFlow Sensor.

 

phobya dc12 400 pwm control 02

 


Conclusioni


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Packaging e bundle 3 stelle Packaging molto curato e ottimo imballaggio. Bundle completo.
Prestazioni 3 stelle Ai livelli di una Laing DDC 1T.
Rumorosità 4 stelle Davvero silenziosa. Vibrazioni praticamente assenti.
Rapporto/Qualità Prezzo 4 stelle 45 euro per una pompa potente e silenziosa.
Complessivo 4 stelle  

 

 

Eccoci arrivati ai giudizi finali sulla nuova pompa Phobya DC12-400 PWM.
La pompa della casa tedesca mantiene i punti di forza che l’hanno fatta conoscere al grande pubblico, ovvero le dimensioni compatte, la silenziosità e le buone prestazioni, aggiungendovi il controllo PWM.  La Phobya DC12-400 PWM è sicuramente silenziosa, i 25dB dichiarati ci sono sembrati veritieri e inoltre la casa tedesca ha incluso un pad antivibrazione da 5mm di spessore oltre a due staffe che permettono il fissaggio del corpo pompa al case. A livello estetico risulta abbastanza compatta, anche se dobbiamo dire che non è più piccola di una Laing DDC e anche a livello estetico sia per forma sia per materiali non è proprio il massimo e integrarla non è semplicissimo.Da sottolineare la presenza di due attacchi filettati G1/4” (raccordi non inclusi). Le prestazioni sono di tutto rispetto, gli ottimi valori di targa sono stati confermati nella prova sul campo garantendo ottime portate anche in loop molto complessi come quello del nostro sistema di test. Infine un giudizio positivo va al controllo PWM, la vera novità di questa DC-12 400. Senza dover acquistare e utilizzare controller esterni, rheobus o riduttori è sufficiente collegare la pompa al nostro alimentatore e poi lasciare la regolazione alla scheda madre, oppure tramite i software integrati è possibile creare e personalizzare una curva del regime di funzionamento della pompa.
Con un prezzo di 45euro, senza dover acquistare top aftermarket per essere utilizzata con i comuni raccordi filettati G1/4” e con il controllo PWM incluso la Phobya DC-12 400 PWM è consigliata vivamente a tutti gli appassionati di liquid cooling che cercano un cuore potente, silenzioso e affidabile per il proprio impianto, essendo una vera e concreta alternativa alla più blasonata Laing DDC.

 

 

Pro

  • Dimensioni compatte
  • Controllo PWM
  • Ottime prestazioni
  • Silenziosa
  • Connessioni già filettate G1/4”


Contro

  • Estetica
  • In commercio meno accessori delle pompe Laing

 

Si Ringrazia Aquatuning.de per il sample fornitoci.

Liberato De Vincenzo

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