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ASUS ROG Strix X399-E Gaming - La scelta equilibrata per la fascia HEDT di AMD - Overclock

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ROG Strix X399 E Gaming 8

Con ASUS ci siamo lasciati alla recensione della ASUS ROG Maximus X Hero (QUI) con chipset Z370. Quest’oggi alziamo il tiro e lo facciamo con la proposta AMD di fascia Enthusiast con il modello ASUS ROG Strix X399-E Gaming. Il suddetto modello è dotato del nuovo e recente socket TR4 di AMD che potrà facilmente alloggiare le CPU della serie Ryzen Threadripper quali il 1950X (che testeremo assieme) o il 1920X. Il modello ROG Strix X399-E Gaming su carta promette davvero bene grazie alle numerose caratteristiche dei vari comparti come doppio slot M.2, supporto SLI/CrossFireX, ben 128 GB di RAM DDR4 supportabile e molto altro ancora. Scopriamo assieme come si comporterà in questa recensione.

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Siamo passati alla fase di overclock della nostra CPU AMD Ryzen Threaripper 1950X installata nella ASUS ROG Strix X399-E Gaming.

Da tempo le schede madri integrano tools di overclock automatico che permettono agli utenti meno smaliziati di aumentare le prestazioni del proprio PC senza preoccuparsi troppo dei vari settings a disposizione nel BIOS. La ASUS ROG Strix X399-E Gaming a differenza di altri modelli sempre ASUS mette a disposizione solo un profilo che è il 4G (GHz) Profile. In questo caso attiveremo la frequenza di 4 GHz la medesima del Turbo Clock su tutti e 16 Core in modo fissi e costante. Utile per chi vuole spremere al massimo questa CPU destinata però più ad un impiego Multi-Threads.

Per le classiche prove di overclock manuale ci siamo basati sul raggiungimento di una frequenza stabile nel rapporto tipologia di dissipazione (in questo caso è stato impiegato un AIO da 360 mm della Thermaltake modello Water 3.0 Riing RGB ricevuto assieme alla scheda madre) e temperature. Per testare la stabilità della scheda madre ci siamo serviti anche qui del software Cinebench R15 utilizzato anche per i test a default al fine di trovare una buona stabilità per un eventuale Daily-Use. Teniamo a precisare che la CPU utilizzata un AMD Ryzen Threadripper ha una frequenza base di 3.7GHz e con Turbo Clock attivo di 4.0GHz 16c/32t quindi ci siamo limitati a salire ancora di diversi MHz per trovare il giusto equilibrio come detto poc’anzi. Le RAM utilizzate come abbiamo visto sono un kit da 16GB con frequenza di 3200MHz impostate tramite BIOS con il profilo XMP (in questo caso D.O.C.P) in modo tale da non creare instabilità durante la fase di overclock della sola CPU. Il software Cinebench R15 lo abbiamo eseguito anche questa volta in modalità Multithreading in modo tale che ogni singolo Core venisse impiegato nel calcolo del rendering di poligoni.

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Purtroppo e nel nostro caso qualsiasi prova effettuabile non ci ha permesso di chiudere il benchmark Cinebench senza il freeze del sistema. Capite bene che una CPU da 180W di TDP e frequenza di 4.1 GHz (nostro obiettivo) su tutti e 16 i core non garantisca il migliore rapporto di dissipazione utilizzando un semplice AIO seppur da 360 mm con ventole al massimo (Thermal Throttling). Ci siamo dunque limitati ad un altro giro di Cinebench con la frequenza già valida su tutti i Core di 4 GHz come anche da profilo impostabile in automatico da BIOS.

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