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Guida all'acquisto e all'assemblaggio di un pc! - Il Monitor

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intro Perché assemblarsi un pc, invece di prendere un pre-assemblato? Spesso i volantini dei supermercati abbondano di offerte di pc a buon prezzo, assemblati da aziende quali acer, hp, packard bell etc. I prezzi sono tutto sommato invitanti, ma spesso all'utente meno esperto sfuggono alcuni difetti, poco evidenti.

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Monitor
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Scegliere il monitor è una operazione piuttosto semplice, ma può diventare piuttosto complesso nel caso si voglia ottenere il miglior compromesso tra qualità e prezzo.
Ovviamente tratteremo soltanto di monitor LCD in quanto ampiamente diffusi ed affermati, mentre il CRT è ormai praticamente scomparso.
Come regola generale è meglio che il monitor abbia una connessione digitale (DVI, HDMI o DisplayPort) piuttosto che soltanto analogica (D-Sub). Questo per evitare che ci siano degradazioni del segnale o problemi dovuti al campionamento del segnale analogico. Per i formati quello wide (16:10 o 16:9) è quello che si adatta meglio alla visione umana. Ciononostante il 4:3 può essere ancora preferibile per le applicazioni di video scrittura e per la navigazione.
Per entrare nei dettagli cerchiamo innanzitutto di delineare delle categorie di utilizzo:

Grafica e fotografia

Per la prima categoria, specialmente per un utilizzo professionale, è vivamente consigliato l'acquisto di un monitor con un pannello S-PVA o S-IPS. Questi pannelli differiscono dai più comuni TN per la tecnologia costruttiva, e permettono di ottenere un'ottima resa dei colori e del contrasto e un ottimo angolo di visione a scapito di tempi di risposta generalmente un po' più lenti. Il prezzo è molto più alto dei TN ma la resa dei colori è assolutamente migliore ed è quindi una scelta obbligata per chi fa fotografia e grafica. Non sono molte le aziende che li producono. Citiamo tra le più famose EIZO, Samsung e HP. Dimensioni e formati sono da scegliere secondo le esigenze e il budget a disposizione.

Videogiochi

Sicuramente è una categoria di utenti piuttosto esigente specialmente per i tempi di risposta e per il contrasto. Sebbene il tempo di risposta sia un parametro sempre dichiarato dai costruttori non sempre è un dato affidabile e ben comparabile tra due marche diverse. Inoltre poiché su questo parametro influisce anche l'occhio umano con le sue peculiarità di persistenza delle immagini sulla retina è difficile da giudicare ad occhio nudo. In ogni caso a tempi di risposta inferiori corrispondono solitamente immagini in movimento più nitide e senza scie.
Anche il contrasto e la luminosità sono parametri piuttosto importanti. Attualmente i valori dei monitor in commercio sono sempre abbastanza soddisfacenti, e più che altro sarebbe da valutarne la qualità per presa visione piuttosto che dai parametri dichiarati. Spesso alcuni monitor LCD hanno un contrasto molto elevato (fino a 10000:1) ma di solito questo è ottenuto in modo artificioso cambiando l'intensità della retroilluminazione (DCR). Attivare questa impostazione per i videogiochi potrebbe essere vantaggiosa per avere un buon contrasto nelle scene più buie ma potrebbe essere poco utile in scene con repentini cambi di luce (perché la variazione della retroilluminazione è piuttosto lenta).
Per quanto riguarda la risoluzione del monitor conviene sempre fare una scelta commisurata a quella della scheda video. Con una scheda video potente è bene comprare un monitor 1900x1200 (16:10) o 1920x1080 (16:9) in modo da poterla sfruttare per bene. Comprare un monitor con risoluzione più elevata e poi usarlo per giocare a risoluzione più bassa a causa di una scheda video poco potente potrebbe essere poco vantaggioso perché potrebbe creare problemi di scaling. In generale è buona norma usare il monitor sempre a risoluzione nativa (massima).
Quindi in caso di acquisto di schede video di fascia bassa o media è meglio accontentarsi di un 22” 1680x1050 (16:10).
Per i giochi in 3D occorre un monitor con frequenza di aggiornamento di almeno 120Hz e predisposizione al 3D vision. Generalmente questi monitor dispongono di una interfaccia DisplayPort.

Film

Sicuramente per guardare i film il formato più adatto è quello 16:9 full hd (1920x1080), poiché sfrutta maggiormente la risoluzione orizzontale e si avvicina più ai rapporti di forma utilizzati per realizzare i film. Per vedere contenuti digitali High Definition protetti dai diritti d'autore potrebbe essere necessario il supporto al protocollo HDCP e una connessione digitale (DVI o HDMI).
Il prezzo di un 22” full hd è attualmente abbastanza contenuto e può costituire un acquisto interessante per chi usa spesso il pc per guardare film e non vuole spendere molto.
Spesso su questi monitor è presente l'opzione DCR che permette di raggiungere un contrasto dinamico più alto diminuendo la retroilluminazione nelle scene più buie. Può essere interessante attivarlo durante la visione dei film ma è abbastanza fastidioso da utilizzare durante il normale utilizzo del pc. 

Applicazioni office e navigazione

Forse è uno dei pochi ambiti in cui può ancora essere vantaggioso comprare un 19” 4:3.
Infatti visto che le pagine web sono sviluppate soprattutto in verticale, come pure i documenti dei programmi di videoscrittura, può essere molto comodo avere una maggiore altezza del monitor in modo da poter visualizzare in modo ottimale l'area di lavoro senza lasciare spazi inutilizzati lateralmente.
Purtroppo la larga diffusione dei monitor wide ha fatto scendere poco i prezzi di questi monitor e quindi potrebbe essere una scelta poco conveniente in termini economici. A quel punto meglio puntare su un monitor con una risoluzione verticale di almeno 1000 pixel (quindi un 16:10 1680x1050 o un 16:9 1920x1080). Sconsigliamo vivamente i 16:9 1366x768 vista la risoluzione verticale veramente bassa. Un 19” 1400x900 se si vuole risparmiare, ma se il prezzo di un 21” o 22” non fosse di molto superiore non vi pentirete della spesa a meno di non avere spazi esigui sulla scrivania.

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