Ciao Mondo 3!

lq320Zalman è stato, ed è, uno dei leader tra i produttori di soluzioni di dissipazione per le moderne CPU e VGA quindi di certo non necessita di introduzione. Essendo stata sempre correlata a modelli per CPU con un design proprietario, constatare che anche questo grande produttore ha cominciato ad immettere soluzioni All In One di dissipatori a liquido basati su un design standard, certamente, colpisce gli addetti del settore. Una volta giunti, con l’evoluzione dei design delle soluzioni ad aria, ad una sorta di stallo termico “minimo”, in cui non c’è una differenza sostanziale tra i vari modelli di fascia alta, si è cercato di adottare nuove soluzioni ed in questo caso i radiatori con pompe ed impianti a liquido integrati in un unico prodotto. Zalman si è resa conto che questo passo era forse necessario e quindi, signori e signore, vi presentiamo il modello top di gamma LQ320. Sarà in grado di tenere testa ai modelli attuali in commercio? Uno sguardo al titolo, ed un augurio di buona lettura!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ZALMAN

 

 

Zalman è una società coreana fondata nel 1999, entrata inizialmente nel mercato dei sistemi di raffreddamento per PC e sistemi per la riduzione del rumore; oggi offre una vasta gamma di prodotti che contempla case, accessori per case, alimentatori, mouse, prodotti audio e monitor ed è una tra le più note nel settore della dissipazione, per via di design all’avanguardia e con performance assolute sempre di assoluto rilievo, con un occhio alla silenziosità sotto carico. Zalman è stata una delle prime aziende a puntare sul mercato del watercooling preconfezionato. Chi ricorda i gloriosi dissipatori a liquido Reserator? Oggi il Reserator è giunto alla sua terza versione e richiama molto lo schema di funzionamento degli altri All-in-One attualmente in commercio. La seconda versione risale addirittura al lontano 2007, quando il liquid cooling era appannaggio di pochissimi appassionati!  Il Reserator 2 era una versione totalmente passiva e ovviamente non poteva mancare una recensione by XtremeHardware! Da pioniera nel segmento dei dissipatori a liquido All-in-One, Zalman non poteva restare a guardare di fronte alla larga diffusione di questi sistemi, che hanno riscosso un buon successo tra gli appassionati di gaming e di overclock. La serie LQ, composta da ben tre modelli con radiatore da 120mm, di diverso spessore, sancisce definitivamente la volontà di Zalman di ritornare in questo settore, in grande stile. Dei tre modelli LQ310, LQ315, LQ320, testeremo quello caratterizzato da spessore maggiore e pertanto da prestazioni migliori, l’LQ320.

 

A

 

Abbiamo testato il dissipatore sulla nostra nuovissima piattaforma di test con socket Intel LGA 2011. Al fine di garantire una suite di test simile a quella dell’utente finale, è stato utilizzato su un processore della famiglia Sandy Bridge-E ovvero il modello 3930K. Dato che il nostro interesse è  replicare le diverse condizioni di utilizzo ed offrirvi un servizio migliore, sono stati eseguiti diversi test approfonditi. Il processore è stato messo sotto carico con il programma Prime95 alle seguenti impostazioni: default, a 4.2GHz e a 4.5GHz.  Sarà analizzata la configurazione stock, comprendente una ventola proprietaria da 120mm in Push, testata con più impostazioni di velocità.

 

B

 

Rimandiamo al capitolo “Configurazione di test” per le impostazioni utilizzate ed i dettagli. Data la tipologia di dissipatore, sarà possibile installarlo in buona parte dei cabinet e non ci saranno problemi di compatibilità delle RAM.

Qui di seguito riportiamo il link al produttore e alla pagina di presentazione del modello.

Il prezzo proposto ammonta a circa 100/120 euro, in base al distributore, e la disponibilità è immediata.

ZALMAN LQ 320 Prodotto recensito da Matteo Trinca in data . Voto: 4,5. Prezzo medio in Italia 120€

 

 


 

Caratteristiche Tecniche e datasheets

 

C

 

specifiche dissipatore

 

specifiche ventola

 

COMP

 

Riportiamo i dati effettivi di rotazione delle ventole, ricordiamo inoltre che sono sensibili ad una variazione del 10%. A titolo informativo riportiamo il metodo di conversione tra portata in CFM e in metri cubi orari: m^3/h = CFM / 0.589

NOTA MISURAZIONI DELLA CASA MADRE: non sono da considerare i valori di targa perché non sono note le procedure di campionamento, quindi commentiamo solo ed esclusivamente quanto visto in prima persona, ma soprattutto quanto valide sono le performance sui dissipatori. Questo discorso vale sia per il CFM che per l’analisi in dBA. Noi testiamo direttamente la rumorosità e vi rimandiamo al capitolo dedicato alla descrizione della strumentazione utilizzata. Il CFM quindi è un parametro soggetto a molta diversità, e che può essere comparato solo con modelli della stessa casa produttrice.

 


 

Confezione e Bundle

 

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Il dissipatore LQ320 si presenta innanzitutto in una confezione molto curata e piena di dettagli. All’interno è presente il classico confezionamento per dissipatori AIO ovvero un imballo derivante da sostanze riciclate, similmente a soluzioni della concorrenza e similmente ai prodotti immessi da CoolIt ed Asetek. Ciò rende possibile ovviare in parte ai seri problemi derivanti dagli imballi di prodotti informatici, che per la loro natura inquinante sono problematici nello smaltimento. Una volta aperta la confezione però è presente un sottile strato di polietilene espanso (PET). Il manuale in dotazione è valido, a forma di fogliettino e sebbene sia molto coinciso è elementare, data anche la procedura di montaggio immediato. Il bundle è praticamente identico a molte delle soluzioni delle concorrenza, dato che i produttori generalmente adottano uno standard condiviso anche a livello di bracket di ritenzione; di conseguenza il bundle è completo e curato.

 

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00029 ZALMAN LQ320

 

Ecco un’immagine realizzata da Zalman che ci illustra il contenuto della confezione:

 

BUNDLE SITO

 

Lista del materiale che troverete all’interno della confezione:

  • il dissipatore AIO
  • il manuale
  • il backplate per i sistemi Intel / AMD
  • le viti per il montaggio ed i blocchi di aggancio del sistema di ritenzione
  • viti filettate lunghe metalliche per una singola ventola da 120mm
  • 1x ventola da 120mm, di ottima qualità

 

Riportiamo le foto dettagliate del manuale:

 

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Zalman LQ320: analisi strutturale

 

Il modello LQ320 presenta un radiatore da 125mm avente 55mm di spessore, una spaziatura delle alette di 1.55 mm, uno spessore delle alette di 0.1mm, un numero di setti del radiatore pari a 9, una spaziatura dei setti di 1.17cm, una lunghezza dei tubi di 30cm ed infine di tolleranze a sinistra di 2.45cm e a destra di 1.99cm. Questo comporta un comportamento termico simile, se non identico, alle soluzioni Corsair H80 e molto simile all’Antec 920 V4, anche se come vedremo ovviamente ci saranno delle diversità sotto diversi punti di vista. Nella seguenti foto potete osservare un confronto tra quest’ultimo ed il dissipatore in esame; si nota che nell’Antec 920 V4 la lunghezza dei tubi è maggiore, sebbene lo spessore sia identico.

 

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D

 

Entrambi sono basati su un design Asetek, ma lo Zalman LQ320 è impreziosito da un frame esterno in alluminio che funge anche da supporto per la ventola.

Il dissipatore, per chi non conoscesse la tipologia in questione, si presenta come un corpo radiante della larghezza ed altezza grossomodo di una singola ventola da 120mm, questo significa che sarà compatibile con la quasi totalità dei case ATX. Dal radiatore partono due tubi contenenti del liquido refrigerante, sostanzialmente acqua e sostanze sia anticorrosive che antibatteriche o fungine, che finiscono la loro corsa all’interno di una struttura circolare, costruita dall’eccellente ditta Asetek, che funge sia da waterblock che da pompa. Le particolarità di questa soluzione sono molteplici, ma andiamo per ordine :

  • lunghezza dei cavi elevata
  • tipologia dei tubi particolarmente flessibile, gommata e dall’ottima resistenza
  • ventola in dotazione avente un discreto CFM ma dBA contenuti
  • estetica curata nei minimi dettagli, è presente un LED frontale con il logo del marchio che si illumina di blu, oltre alla finitura in alluminio spazzolato ai lati del telaio.

 

00035 ZALMAN LQ320

 

Radiatore, superficie dissipante e tubi

 

Avendo già fatto presenti le specifiche tecniche e molti dettagli approfonditi, che difficilmente potete trovare in altre recensioni anche di calibro mondiale, vi mostriamo alcuni dettagli del modello. Vi mostriamo alcune fotografie del radiatore e dei dettagli strutturali:

 

E

 

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Partendo da questi presupposti analizziamo la struttura stessa del radiatore. La struttura è molto robusta, presenta 4 fori per lato per l’installazione di massimo due ventole da 120mm, anche se sono fornite solamente le viti per un modello. Le alette sono in linea con quanto visto nell’Antec  920 V4 quindi sono spaziate leggermente di più rispetto alla concorrenza, il che giova a bassi flussi d’aria, però dato lo spessore complessivo del radiatore, come già preventivato qualora fossero utilizzate delle ventole potenti, la situazione permetterà un interessante decremento di temperature sotto carico.

 

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I tubi sono di ottima tipologia e fattura, non presentano le fastidiose ondulazioni presenti in altri modelli della concorrenza, che ne pregiudicano la flessibilità, o anelli metallici che osserveremo nei modelli Coolermaster Eisberg che recensiremo tra non molto. Le giunzioni con il radiatore e con il combo pompa-waterblock, sono eccellenti. Potete stare certi che non ci saranno perdite di nessun tipo in quanto il design è provato, testato e soprattutto già stato rilasciato in commercio da molto tempo.

 

G

 

NOTA AIO: la tipologia, essendo molto diversa dai comuni dissipatori a torre, dovrebbe permettere in linea teorica di ottenere performance di dissipazione davvero molto elevate, se non addirittura al massimo possibile. Un radiatore di questo spessore per la sola CPU potrebbe arrivare a gestire un carico di lavoro pari e superiore a 250W (Zalman ne specifica 320W), con il giusto connubio di ventole (caso estremo). Dissipatori a torre, per ottenere performance simili, devono essere o di dimensioni gigantesche, oppure di un materiale con più elevata dispersione termica, quale ad esempio il rame. Questo fu il caso, ad esempio , del Thermalright TRUE Copper, dal peso di due kilogrammi circa; un tale peso può essere in grado di spaccare completamente il socket di una scheda madre, se in posizione verticale. Non è questo il caso con dissipatori AIO, che quindi non portano minimamente a nessuna deformazione del PCB della scheda madre, a patto che vengano installati come da manuale.

 

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00042 ZALMAN LQ320

 

Come potete osservare il diametro dei tubi, reale, è inferiore a quello che potete osservare esternamente ed è comune nelle recensioni di questo prodotto menzionare i tubi di maggiore diametro, quando in realtà non è così ! Similmente al confronto che facemmo per l’Antec 920 V4, confrontando ad esempio il diametro del vecchio H70 con il dissipatore in esame, quest’ultimo misura 0.63cm, l’H70 invece 5.8mm ! Un diametro dell’8% inferiore! Una differenza di soli 0.5mm, per quanto riguarda le tubazioni di ingresso a partire dal radiatore è quasi trascurabile, anche se però la tipologia è diversa, a favore della soluzione a doppio spessore Zalman. In molti casi viene riportato solo il diametro della superficie in gomma, che per via della minore densità del materiale ammonta a 10.5mm in totale. Riportare una differenza del 66% avrebbe significato prestazioni decisamente superiori, ed è palesemente errata, similmente a quanto riscontrato nelle recensioni passate dei modelli AIO.

 

Waterblock, base di contatto

 

 

La base presenta della pasta termica preapplicata, di discreta qualità ma con uno spessore forse troppo elevato rispetto al giusto quantitativo che siamo soliti applicare. Il contatto comunque sarà adeguato, sebbene però sia preferibile un sistema del tipo Corsair H100i, che presenta un contatto decisamente migliore, anche se proprietario, dato che però il produttore è diverso.

 

NOTA APPLICAZIONE: facciamo presente che per la stesura delle nostre recensioni qualsiasi pasta termica preapplicata viene levata, e viene spalmata della Arctic Cooling MX-4, con un metodo standard e con un sottilissimo strato che massimizzerà quindi le performance teoriche dell’unità. Con i dissipatori AIO inoltre viene spalmato un sottile strato pre-applicazione nella parte centrale, al fine di colmare i gap di basi non perfettamente rifinite, come nel caso dei dissipatori HDT a contatto diretto.

Vi mostriamo alcune fotografie della base di contatto e dell’installazione, che quindi è standard per tutti i dissipatori di questa tipologia made by Asetek:

 

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Un confronto tra le basi Zalman ed Antec:

 

00003 ZALMAN LQ320

 

NOTA QUALITA’ BASE:  una base di contatto che abbia un’elevata efficienza di dissipazione termica richiede una qualità intrinseca della superficie di scambio molto elevata. Ciò è possibile con procedure di lavorazione della base avanzate, che permettano di minimizzare le discrepanze orizzontali della base, che vengono colmate dalla pasta termoconduttiva. In questo campo viene utilizzato il termine “lappatura”, che quindi rappresenta proprio la qualità finale di questo processo. Con il termine “finitura a specchio” si indica invece una particolare lavorazione che porta ad avere una superficie di contatto perfettamente lucida, che rispecchia quindi la luce senza produrre deformazioni locali. Viene ottenuta con tecniche di lavorazione che utilizzano superfici abrasive molto sottili ed è comune in diversi marchi molto famosi, quali Scythe ad esempio.

 

Ventilazione

 

Come ventola è stato scelto un modello con il seriale ZP1225ALM le cui caratteristiche sono ignote, eccetto quelle menzionate nella targhetta: “12V DC 0.2A”. Possiamo dire che è un ottimo modello, sia a livello termico che acustico e presenta anche un frame particolare, più compatto rispetto alle altre, sebbene però lo sleeving sia alquanto rudimentale. Presenta 7 pale di tipologia standard, adatte però per un utilizzo con questa tipologia di radiatore. E’ capace di generare un buon CFM e le performance sono decisamente valide. C’è da dire che lo Zalman LQ320 sembrerebbe orientato verso la silenziosità, più che per le performance assolute ed infatti il dissipatore è stato testato a circa 1550 RPM, tali da garantire un buon bilanciamento tra prestazioni assolute e rumore

 

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Montaggio

 

Prima di procedere vi invitiamo a rileggere la compatibilità nei capitoli precedenti.

 

H

 

La procedura d’installazione, in questo caso inerente a sistemi Intel con socket 2011, data la natura AIO del dissipatore è immediata e non presenta problemi di sorta. Lo Zalman LQ320 presenta lo stesso produttore delle soluzioni Antec e quindi la procedura è assolutamente identica. Innanzitutto bisogna procedere seguendo questi step:

  • smontare il dissipatore boxato INTEL
  • ripulire la pasta termica sopra la CPU
  • posizionare il case orizzontalmente (se avete dei case con l’apertura posteriore dietro alla scheda madre, consigliamo invece di riporto verticalmente e fissare prima il radiatore)

 

In base ai diversi case ed alle vostre configurazioni, dovreste fissare prima le ventole al radiatore, poi installare il radiatore sul cabinet facendo attenzione al posizionamento dei cavi delle ventole (una in bundle) e se necessario dotarsi di un comodo connettore binato ad Y che permette l’inserimento in un solo cavo in un connettore a 3 / 4 PIN (qualora si decidesse di montarne una seconda).

 

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La procedura è elementare e come possiamo osservare dal manuale, è quindi molto veloce. Per installare il wateblock sulla CPU, una volta posto un sottile strato di pasta termoconduttiva sulla CPU stessa, è necessario inserire i quattro distanziatori filettati sul socket di montaggio 2011 INTEL. Fatto questo si passa all’apposizione del waterblock. E’ necessario assemblare la placca di ritenzione fornita dal produttore, seguendo questi step:

  • prendere il frontplate circolare e fissare i perni I ed H sulle fessure circolari angolari, dopodiché sarà necessario inserire il modulo J o K all’interno, facendolo incastrare al termine della corsa. Consigliamo di tirare verso l’alto per controllare che non esca; qualora uscisse dalla sede, è necessario ricominciare. E’ bene fare attenzione all’orientamento, differente in base ai socket: verso l’esterno per 2011 e verso l’interno per 1155 e 1156
  • fatto questo sarà possibile inserire l’anello di ritenzioe L, anche se nel socket 2011 non è necessario e si può saltare
  • sarà quindi necessario apporre la base e serrare le quattro viti
  • bisogna collegare la pompa, le ventole ed accendere il computer

 

F

 

In sostanza è necessario inserire un sistema di blocco formato da quattro supporti di plastica a forma ovale, fare in modo che si incastrino sui quattro fori del frontplate e che si girino verso l’esterno per l’installazione sul socket 2011. Fatto questo sarà necessario inserire le quattro viti, di grandi dimensioni, e far si che si blocchino con un sistema simile al Push-Pin INTEL. Sono fornite quattro viti per socket, quindi 4 per INTEL e 4 per AMD. Fatto questo è necessario avvitare le quattro viti fino a fine corsa, senza eccedere. Sarebbe opportuno ricontrollare l’impronta ma se la procedura è standard e siete certi di una corretta applicazione potete procedere all’accensione, dopo aver collegato i cavi della pompa e dell’alimentazione ausiliaria della pompa mediante il connettore dedicato.

Qui potete osservare il contatto con la base, dopo i test:

 

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Veramente ottimo! La compatibilità è garantita con tutte le schede madri e con tutte le RAM, ad elevato e basso profilo senza che verranno occupati slot PCIE / RAM.

 


 

Sistema e metodologia di test 2011

 

Abbiamo testato il dissipatore sulla nuova piattaforma Intel X79, con socket LGA 2011. Il tutto è stato montato su di un banchetto aperto, con temperatura ambiente di circa 24°C. Abbiamo scelto di utilizzare come CPU il nuovissimo Core i7 3930K da 130W di TDP, in quanto permette di stressare in modo adeguato il dissipatore.

 

sistema prova

 

Vogliamo far presente che per ragioni di libera riproducibilità dei nostri test, sono stati osservati i risultati tramite il software Coretemp, in idle e in full load;

NOTA RILEVAZIONE SW: siamo perfettamente al corrente che una rilevazione delle temperature mediante un software di controllo possa essere una modalità discutibile, e soggetta ad alcune variabili dei sensori termici interessati, però è stato scelto di procedere in questo modo per un semplice motivo ovvero la certezza che l’utente finale possa fare lo stesso, e ripetere i test effettuati nella recensione in esame. Vogliamo mostrare situazioni che voi stessi potete verificare, e che voi stessi troverete nel vostro sistema. Se avessimo scelto di testare il carico termico tramite metodi non convenzionali, si sarebbe perso il feeling diretto dell’analisi sulle moderne CPU, e quindi si sarebbe snaturato il senso di tali misurazioni e comparative.

NOTA APPLICAZIONE: facciamo presente che per la stesura delle nostre recensioni qualsiasi pasta termica preapplicata viene levata, e viene spalmata della Arctic Cooling MX-4, con un metodo standard e con un sottilissimo strato che massimizzerà quindi le performance teoriche dell’unità. Con i dissipatori AIO spesso viene spalmato un sottile strato pre-applicato nella parte centrale, al fine di colmare i gap di basi non perfettamente rifinite, come nel caso dei dissipatori HDT a contatto diretto.

Le temperature in full load sono state misurate dopo 30 minuti di stress con Prime95 “InPlaceLargeFFTs” (massimo stress e consumo), benchmark noto per la sua capacità di stressare pesantemente la CPU, ben più di qualsiasi videogioco. La pasta termica usata è l’Arctic Cooling MX-4, uno standard di utilizzo nelle nostre misurazioni.

 

Vogliamo precisare che la procedura di misurazione delle temperature è molto rigorosa; ogni dato riportato viene verificato, ricalcolato tramite test supplementari se sospetto ed inoltre è riposta molta attenzione alla Temperatura Ambiente (Tamb) di modo che i risultati siano il più possibile realistici, riproducibili e fondamentalmente corretti. Potete stare certi che quello che leggete qui, a parità di configurazione e settaggi corrisponde, entro l’errore sperimentale, al valore vero.

Sono state utilizzate tre sessioni diverse di test, alle seguenti frequenze di lavoro :

 

parametri

 

I test per il socket 2011 sono stati effettuati con la ventola in dotazione, in queste modalità:

  • in Push a 1560RPM
  • in Push ad 800RPM

 

Oltre a questo stiamo realizzando una comparative a 4.5GHz con ventole standard, Noctua. Potete trovare i risultati nel quarto grafico ed è stato testato con una e due NF-F12 a 1540RPM.

NOTA NUMERO TEST: precisiamo che se non doveste trovare dei test ad 800RPM ripartiti per le tre frequenze campione, questo significherebbe che il test termico è fallito, e che quindi non è consigliabile utilizzare questo preset; facciamo presente questo perché altrimenti potrebbe sembrare che il test non sia stato fatto, ma è vero l’opposto. In casi del genere consigliamo di elevare il regime di rotazione e controllare direttamente le temperature, per evitare danni da surriscaldamento della CPU.

Riportiamo i dati effettivi di rotazione delle ventole, ricordando inoltre che sono sensibili ad una variazione del 10% quindi sono puramente indicativi. Differenze minime tra i regimi di rotazione sulla stessa ventola, non cambiano generalmente il risultato complessivo.

 

elenco dissipatori

 

 


 

Risultati del test e Rumorosità

 

test1

 

test2

 

test3

 

test4

 

Questo dissipatore riesce a classificarsi benissimo data la tipologia a singola ventola, a spessore doppio ma con un diametro di 120mm; si può definire un ottimo acquisto se consideriamo la sua rumorosità complessiva, che si attesta a livelli medio-bassi. E’ molto valido per CPU aventi un TDP anche di molto maggiore a 130W anche se ad elevati regimi di rotazione perché questi modelli con il radiatore in alluminio non riescono a gestire carichi impegnativi con un valore di CFM molto contenuto. Possiamo ritenerci soddisfatti? Assolutamente sì, d’altronde Zalman è una garanzia per i dissipatori e la sua fama è stata confermata.

 

Rumorosità

Senza perderci in inutili feeling personali, vi invitiamo a visionare il valore di dBA dal grafico e trarre le vostre conclusioni. La velocità di rotazione della ventola, essendo quest’ultima PWM, è perfettamente configurabile via bios però consigliamo sempre l’adozione di un fan controller; al massimo del regime sarà ovviamente rumorosa, ma non eccessivamente rispetto ad altre ventole da 2000RPM. Consigliamo di tenerla settata in un range medio-alto, o di montare due ventole di buon livello a valori più bassi, al fine di bilanciare prestazioni e rumore.

 

Modifiche e test accessori

Sarebbe possibile cambiare la ventola in dotazione ma ne sconsigliamo la sostituzione perché è un ottimo modello. Consigliamo al massimo di aggiungerne una seconda.

 


 

Conclusioni

 

 oro  design

 

Prestazioni 4,5 stelle - copia 2 Molto valide considerando la tipologia 
Prezzo 4 stelle Appropriato, anche se forse leggermente elevato
Design 4,5 stelle - copia 2 Ottimo 
Bundle 4 stelle Ottimo, sono gradite altre quattro viti per la seconda ventola però
Ventola 4,5 stelle - copia 2 Buon modello, silenziosa
Montaggio 5 stelle Se diventasse uno standard, saremmo entusiasti
Complessivo 4,5 stelle - copia 2

 

Zalman con questo modello ha colpito nel segno. Telaio collaudato, prestazioni elevate e quasi al top della categoria, ottima silenziosità, bundle completo di qualità, ventola discreta e PWM, LED sul waterblock e qualità Zalman, oltre alla finitura laterale in alluminio. La struttura non presenta problemi, come non ce ne sono per il montaggio. Il prezzo se vogliamo può essere ritenuto elevato, però per un dissipatore con radiatore da 120mm difficilmente si può chiedere di meglio ed il valore reale, parametrato alla concorrenza, è elevato. E’ consigliato a tutti coloro i quali vogliono il giusto connubio tra dimensioni, performance e rumore, oltre al fatto di montare una soluzione che permetta l’assoluta tranquillità per quanto riguarda le temperature di esercizio di una moderna CPU.

 

Punti di forza

  • prestazioni elevate
  • lavorazione eccellente e finitura delle paratie laterali in alluminio spazzolato
  • ottima ventola in dotazione
  • base che non necessita di modifiche
  • sistema di assemblaggio delle ventole stabile
  • LED sulla base di contatto

 

Aspetti da migliorare

  • Sarebbe opportuna una regolazione via software, dato il prezzo
  • Prezzo di acquisto forse leggermente elevato
  • Opportuno allungare i tubi di altri 5 cm, al pari della concorrenza

 

Vi invitiamo a commenti e segnalazioni, siamo qui per aiutarvi e vi ringraziamo per la lettura.

 

Si ringrazia Zalman e IDP per il prodotto fornitoci in test.

Trinca Matteo

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