Ciao Mondo 3!

00047 V8 GTSQuesto produttore viene considerato uno dei Leader nel settore, quale sarebbe la ragione? Promozione fine a sé stessa? Vivere di rendita dopo il rilascio di modelli mainstream, oppure eccellenza tecnica? A conti fatti, un misto di questi tre elementi. Oggi vi presentiamo la recensione del nuovissimo dissipatore Cooler Master V8 GTS, il quale presenta una camera di vapore orizzontale (Horizontal Vapour Chamber H.V.C.). E’ una variante a tripla torre di un dissipatore eccezionale che abbiamo già recensito, il TPC 800 (CLICCA PER LA RECENSIONE), il quale è una vera macchina da guerra in questo ambito, se utilizzato correttamente. Senza dilungarci troppo, vi invitiamo a leggere questo interessante articolo perché ci saranno test termici, acustici ed analisi approfondite. Buona lettura !

coolermaster logo

 

Riportiamo la presentazione dell’azienda:

Cooler Master è un’azienda leader nel settore della dissipazione termica, dei cabinet per PC e in moltissimi altri settori quali ad esempio PSU, Gaming e sistemi per telecomunicazione. E’ molto apprezzata per via della cura per i dettagli, per le ottime feature, per una ricerca di natura estetica nel design e non ultimo per gli ottimi prodotti immessi nel mercato.

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Abbiamo testato il dissipatore sulla nostra nuovissima piattaforma di test con socket Intel LGA 2011. Al fine di garantire una suite di test simile a quella dell’utente finale, è stato utilizzato su un processore della famiglia Sandy Bridge-E ovvero il modello 3930K. Dato che il nostro interesse è  replicare le diverse condizioni di utilizzo ed offrirvi un servizio migliore, sono stati eseguiti diversi test approfonditi. Il processore è stato messo sotto carico con il programma Prime95 alle seguenti impostazioni: default, a 4.2GHz e a 4.5GHz.  Sarà analizzata la configurazione stock, comprendente due ventole proprietarie da 120mm in Push/Pull, le quali sono state testate con più impostazioni di velocità.

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Rimandiamo al capitolo “Configurazione di test” per le impostazioni utilizzate ed i dettagli. Data la tipologia di dissipatore, sarà consigliabile utilizzarlo in cabinet di grandi dimensioni: per quanto concerne il peso, sebbene le dimensioni complessive siano importanti, siamo dinanzi ad un modello che non raggiunge nemmeno 1Kg, il che significa che non ci saranno particolari problemi.

 

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Qui di seguito riportiamo il link al produttore e alla pagina di presentazione del modello.

Il prezzo proposto ammonta a circa 80 euro IVA compresa.

 

Cooler Master V8GTS Prodotto recensito da Matteo Trinca in data 15 Novembre 2013. Voto: 4.5. Prezzo medio in Italia 80

 


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La confezione è classica Cooler Master quindi non ci dilunghiamo in inutili spiegazioni, le immagini parlano già da sole. Il confezionamento è ottimo e l’imballo eccezionale. E’ un prodotto di fascia alta, vanto di orgoglio di questo produttore, e non casualmente !

 

Segnaliamo che non è presente la dicitura RoHS; quest’ultima è la normativa 2002/95/CE (chiamata comunemente RoHS dall'inglese: Restriction of Hazardous Substances Directive), che sebbene sia stata adottata nel febbraio del 2003 dalla Comunità europea, impone alcune restrizioni sull'uso di determinate sostanze pericolose nella costruzione di vari tipi di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

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Lista del materiale che troverete all’interno della confezione:

  • il dissipatore
  • il manuale
  • il backplate per i sistemi Intel / AMD
  • un tubetto di pasta termoconduttiva
  • le viti per il montaggio e frontplate di installazione
  • Le viti per il montaggio sul socket 2011
  • rondelle, una piccola chiave inglese
  • distanziatori specifici per diversi socket
  • 2 ventole da 140mm

BUNDLE GRANDE

 

 


C

Nel mercato dei dissipatori ad aria è stata opinione comune per molti anni di essere giunti purtroppo ad un tetto insormontabile, a livello prestazionale delle soluzioni dissipanti. Si è cercato di aumentare la superficie dissipante, il numero e la tipologia delle heatpipes, la finitura esterna, il numero e la tipologia delle ventole, il loro diametro, lo spessore e l’ampiezza delle alette oltre alla tipologia della pasta termica utilizzata. Poi si è cercato di migliorare la base di contatto, con l’avvento delle prime soluzioni HDT (Heatpipe direct-touch), di prima e seconda revisione, ma tutto ciò ha portato ad un aumento lineare delle performance, entro limiti ben determinati. Da qualche anno poi si è vista l’evoluzione dei sistemi di dissipazione a liquido con circuito integrato, e quindi il miglioramento delle pompe e dei waterblock, assieme allo sviluppo parallelo di radiatori migliori e più grandi, portando quindi a nuovi asset dimensionali e nuove necessità di compatibilità. Nel campo dei dissipatori a singola torre, dopo gli esperimenti di Danamics con il Superleggera LMX, di Cooler Master con il V10 e la sua TEC integrata, e dopo la presentazione del Cooler Master TPC800, che su piattaforma orizzontale è semplicemente mostruoso, oggi analizzeremo quanto il sistema con camera di vapore orizzontale (H.V.C.) possa essere utile su un dissipatore a tripla torre di raffreddamento. Il modello recensito oggi presenta una configurazione nativa a doppia ventola da 140mm, soffermiamoci però un attimo su cos’è in realtà questo peculiare sistema di dissipazione termica.

 

Nel frattempo, ecco una video-preview di Cooler Master:

http://www.youtube.com/watch?v=cI6OT8I18mg

 

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Vapour Chamber (V.C.), questo sconosciuto

Questa tipologia di raffreddamento si basa sul fatto che, come si aumenta la temperatura dell'acqua, quest'ultima evapora più rapidamente, trasformandosi da un liquido in un gas. Durante la transizione di stato, l'acqua rilascia il suo calore latente nell'atmosfera circostante e da questo si origina il raffreddamento, grazie all'evaporazione dell'acqua. Se da una parte abbiamo le heatpipes che utilizzano già questo fenomeno di raffreddamento tramite evaporazione, richiedendo però  il fenomeno della capillarità per il trasporto del liquido refrigerante dell’heatpipe (con l'aggravante dell'effetto gravità e del posizionamento delle heatpipes), la camera di vapore permetterebbe invece che il calore venga trasferito in tutte le direzioni. Potremmo pensare che all'atto pratico sia una gigantesca ma sottilissima heatpipe, con il liquido in movimento attraverso gli strati della camera posizionata orizzontalmente, piuttosto che lungo l'heatpipe stessa. I nostri test sono realizzati su un banchetto aperto climatizzato, quindi il montaggio all’interno di un cabinet, come abbiamo appurato in precedenza, porta a differenze prestazionali. E’ molto importante il contatto termico e nel caso del TPC800 siamo stati dinanzi ad un modello quasi perfetto sotto questo punto di vista, complice l’eccellente sistema di montaggio.

 

C

Una camera di vapore è composta da tre strati distinti: una parte dedicata al trasporto dell'acqua, quella relativa al processo di vaporizzazione ed infine la componente di condensazione. Queste componenti sono studiate per attrarre liquido secondo il fenomeno della capillarità (pensate ad una spugna che assorbe l'acqua), che poi fondamentalmente è simile al ''flusso di massa'' proprio invece delle heatpipes. L'acqua pura è riscaldata all'interno della prima sezione di trasporto e come si trasforma in gas, procede nel secondo stadio di condensazione. Lontano dalla fonte di calore, l'acqua si condensa di nuovo in un liquido e viaggia indietro per mezzo di un'azione capillare, pronta per ricominciare il processo. La pressione dell'aria, purtroppo uno dei peggiori sistemi di dissipazione possibili a causa della sua scarsissima conduzione termica, si abbassa in una camera di vapore in quanto una temperatura d'aria inferiore abbassa il punto di ebollizione dell'acqua, rendendo il trasferimento del calore più efficiente.

 

Horizontal Vapour Chamber (H.V.C.), la particolarità del V8 GTS

Il dissipatore utilizza una base di contatto in rame, sotto cui è presente una camera di vapore orizzontale. Questo sistema, come mostrato nell’immagine seguente, permette di ripartire il carico di lavoro sulle singole heatpipes in una maniera più razionale. Diversamente dal TPC 800, dove invece erano presenti ben due camere di vapore verticali (capaci ognuna di dissipare fino a 120w di carico), qui troviamo quindi la presenza di una V.C. orizzontale sulla base. In sostanza siamo dinanzi all’unione di due design, quello a tripla torre di raffreddamento ed il sistema ruotato del TPC800. Siamo curiosi di metterlo sotto torchio perché promette davvero molto bene. E’ possibile che l’efficienza di scambio termico sia leggermente inferiore al TPC per via della differente ripartizione delle V.C, ed anche per via della diversa tipologia (Ricordiamo che il TPC800 era molto spesso, con una superficie dissipante molto elevata), ma le prestazioni complessive devono essere per forza di cose molto elevate. Il prezzo di acquisto è di circa 100 euro IVA compresa, quindi molto elevato;  sorge spontaneo chiedersi quale sarà la sua convenienza rispetto alle nuove soluzioni a liquido integrato, e lo vedremo presto.

 

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Struttura, heatpipes e superficie dissipante

La struttura fa parte della classica tipologia a singola torre di raffreddamento, costituita da un unico corpo dissipante attraversato da ben 8 heatpipes ad “U”, ottimamente distribuite sull’intero volume. Come preventivato nel titolo di questa recensione è presente un sistema di dissipazione a vapour chamber. Questo sistema, già implementato nel TPC800 (CLICCA PER LA RECENSIONE) permette sulla carta un netto miglioramento delle performance, però abbiamo appurato che esiste una differenza prestazionale in relazione all’orientamento spaziale (CLICCA PER I TEST). Ad ogni modo, la struttura è molto solida, la lavorazione ottima e le alette spaziate, di modo che ci sia una resistenza non eccessiva al passaggio dell’aria, a tutto beneficio della silenziosità in esercizio.

Il dissipatore presenta una struttura superiore in plastica rigida, che integra diversi LED rossi, e che funziona anche come sistema di ancoraggio delle ventole, le quali sono già preinstallate e, purtroppo, non sostituibili per via del meccanismo di aggancio peculiare. Al fine di installare una comune ventola da 140mm sarebbe necessario apportare delle modifiche al suo telaio, quindi sarebbe comunque possibile. Lo consigliamo? Affatto! Le ventole in dotazione sono eccezionali, in idle sono inudibili e le prestazioni sono tali che potranno girare a 1000RPM anche con carichi di lavoro molto impegnativi, ad esempio 4.5 GHz su un i7 3930K a 4.5GHz !

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La larghezza del dissipatore, sebbene abbia una tripla torre e sebbene sia notevole, non porta a problemi con le RAM ad alto profilo perché le due torri laterali sono rialzate. Questo è un punto a favore enorme, che permette al V8 GTS di essere perfettamente compatibile con socket 2011 aventi un gigantesco quantitativo di RAM. Il feeling iniziale è impressionante, il dissipatore sembra un gigantesco blocco unico, il vero cuore del vostro computer ed è innegabile che possa valorizzare enormemente l’interno di una configurazione. Se poi dovessimo associare questo dissipatore a case simili ad un certo COSMOS SE in recensione, bhé.. tanto di cappello. In sostanza una configurazione micidiale. La finitura in nichel integrale è esente da difetti.

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La scudatura finale delle heatpipes è anch’essa nichelata e ottima. La superficie dissipante è particolarmente elevata ed ovviamente sarà in grado di gestire CPU particolarmente potenti, quindi risulta un ottimo modello anche per CPU dal basso consumo. Un particolare del sistema a LED:

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Base di contatto

La base non è perfettamente planare, nonostante la presenza del H.V.C, poiché è presente una leggera convessità. E’ intenzionale, leggete poco sotto la ragione di questa scelta; è di eccellente qualità anche se non è lappata a specchio, ma presenta saldature perfette in corrispondenza delle heatpipes.

 

NOTA BASE CONVESSA: la base leggermente convessa è stata un marchio di fabbrica della ditta Thermalright. E’ stata adottata in quanto il socket di ritenzione delle moderne CPU, a partire dalle soluzioni aventi socket 775, era solito presentare una curvatura leggermente concava, il che ovviamente era deleterio per l’efficienza massima di scambio termico. Con il dissipatore Thermalright Ultra-120 è stata introdotta in commercio ed è ormai molto comune l’adozione di questo sistema. Precisiamo però che con il moderno socket Sandy Bridge-E non è più presente nessuna concavità nel sistema di ritenzione, che risulta essere perfettamente lineare.

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LUNA (Uno dei nostri due revisori tecnici principali) in versione di ceramica

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LUNA in carne e ossa

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NOTA QUALITA’ BASE:  una base di contatto che abbia un’elevata efficienza di dissipazione termica richiede una qualità intrinseca della superficie di scambio molto elevata. Ciò è possibile con procedure di lavorazione della base avanzate, che permettano di minimizzare le discrepanze orizzontali della base, che vengono colmate dalla pasta termoconduttiva. In questo campo viene utilizzato il termine “lappatura”, che quindi rappresenta proprio la qualità finale di questo processo. Con il termine “finitura a specchio” si indica invece una particolare lavorazione che porta ad avere una superficie di contatto perfettamente lucida, che rispecchia quindi la luce senza produrre deformazioni locali. Viene ottenuta con tecniche di lavorazione che utilizzano superfici abrasive molto sottili ed è comune in diversi marchi molto famosi, quali Scythe ad esempio.

 


Riportiamo i dati effettivi di rotazione delle ventole, ricordiamo inoltre che sono sensibili ad una variazione del 10%. A titolo informativo riportiamo il metodo di conversione tra portata in CFM e in metri cubi orari: m^3/h = CFM / 0.589

 

NOTA MISURAZIONI DELLA CASA MADRE: non sono da considerare i valori di targa perché non sono note le procedure di campionamento, quindi commentiamo solo ed esclusivamente quanto visto in prima persona, ma soprattutto quanto valide sono le performance sui dissipatori. Questo discorso vale sia per il CFM che per l’analisi in dBA. Noi testiamo direttamente la rumorosità e vi rimandiamo al capitolo dedicato alla descrizione della strumentazione utilizzata. Il CFM quindi è un parametro soggetto a molta diversità, e che può essere comparato solo con modelli della stessa casa produttrice.

 

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Sono presenti i due ventole del modello A14025-16CB-4FBP-F1, con diametro da 140mm. Il diametro gli permette di eccellere con facilità, essere silenziose e poliedriche, e la presenza dei LED rossi, associata al frame con LED integrati, è un vero spettacolo per gli occhi. Le pale sono della classica tipologia Cooler Master, che troviamo anche in altri modelli standard; è un ottimo modello nel complesso e siamo rimasti particolarmente soddisfatti sia delle performance che della rumorosità. Sono inudibili a 950/1000 RPM quindi consigliamo questo utilizzo anche con frequenze e voltaggi elevati. Lo sleeving è eccellente e le ventole sono PWM.

 

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Rumorosità:

Senza perderci in inutili feeling personali, vi invitiamo a visionare il valore di dBA dal grafico dei risultati del test di carico termico, e trarre le vostre conclusioni. Sappiate che la velocità di rotazione della ventola, essendo queste ultime PWM, è perfettamente configurabile quindi qualora si fosse in possesso di un fan controller. Nonostante ció, purtroppo al massimo del regime sará una soluzione decisamente rumorosa. Date le performance complessive si consiglia di tenerlo a 1000RPM, d'altronde non serve altro e le due ventole non presentano ne' ticking, ne' picchi di frequenza molesti. Ne vengono fornite due nella confezione e sono giá preinstallate sul radiatore, grazie ad una struttura proprietaria. É possibile smontarle mediante la rimozione di due viti nella parte superiore ma non consigliamo la sostituzione per via della natura del telaio. In sostanza sará molto difficile trovare un modello perfettamente compatibile ed é questa la ragione per cui non abbiamo testato con due NF-A14FLX. Sono isolate a livello vibrazionale.

 

Cosa possiamo aspettarci quindi da questo dissipatore ? Performance soddisfacenti ed una grande silenziosità con un settaggio a bassi RPM, che appunto se associato alle ottime capacità dissipanti gli permettono di essere un modello molto valido.

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Compatibilità con RAM ad elevato profilo

La compatibilità con RAM ad elevato profilo è davvero ottima, grazie alla particolare struttura delle due torri di raffreddamento laterali.

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Il dissipatore presenta un’altezza delle ventole bassa, ma essendo queste ultime molto vicine al baricentro del dissipatore, non influiscono minimamente sulla compatibilità delle RAM quindi non c’è nessun problema. Finalmente i produttori cominciano a rendersi conto dell’importanza di questo fattore, quindi un plauso a Cooler Master per questa accortezza in fase di progettazione. L’altezza e la larghezza sono invece molto elevate e questo può creare qualche problema in case Mid Tower: con la ventola installata, in altezza raggiunge 167mm, un valore problematico per molti cabinet di fascia bassa e media.

Ora la nota dolente: il montaggio. Questo dissipatore prevede l’installazione tramite una chiave inglese inferiore, con dadi stretti alla base. Cooler Master offre nel bundle un dado per l’installazione, ma la procedura è assolutamente scandalosa. Che venga riprogettato il sistema di aggancio, o che venga incluso nel bundle un sistema simile al seguente: abbiamo realizzato un sistema di aggancio DIY che ci ha semplificato enormemente la vita, vi consigliamo CALDAMENTE di fare lo stesso, per risparmiarvi mezzo pomeriggio di imprecazioni. Cosa serve:

 

  • Cacciavite compatibile con testa 3/32 (Rosso o Nero/Arancio nella foto)
  • Testa Cr/V 3/32, piccola in basso sotto al cacciavite rosso
  • Chiave a tubo in lega di Cr/V 8x9mm
  • Dado Cooler Master del dissipatore
  • E’ sempre utile un cacciavite con testa a croce della lunghezza di 30cm
  • Dello scotch

 

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Una volta realizzato questo, siamo pronti

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Prima di procedere vi invitiamo a rileggere la compatibilità nei capitoli precedenti.

La procedura d’installazione, in questo caso inerente a sistemi Intel, è ostica, per via della presenza della complicazione anticipata in precedenza. In sostanza è necessario utilizzare una chiave inglese per serrare i quattro dadi sulla base. Consigliamo di seguire il manuale, ma appena si arriva all’apposizione del dissipatore, consigliamo di utilizzare lo strumento assemblato in precedenza. Usando questo utensile, il sistema di ritenzione è molto stabile.

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La compatibilità è garantita con tutte le schede madri e con tutte le RAM, ad elevato e basso profilo; è eccelsa e non ci saranno problemi di nessun tipo in tal senso. Fate attenzione peró all'altezza complessiva.

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Abbiamo testato il dissipatore sulla nuova piattaforma Intel X79, con socket LGA 2011. Il tutto è stato montato su di un banchetto aperto, con temperatura ambiente di circa 24°C. Abbiamo scelto di utilizzare come CPU il nuovissimo Core i7 3930K da 130W di TDP, in quanto permette di stressare in modo adeguato il dissipatore. La massima temperatura sostenibile dalla CPU, prima di entrare in Thermal Throttling è 90°C. La superficie di contatto dell’IHS della CPU è pari a 38x38mm:

CPUSPEC 38X38

Qui potete osservare in cosa consiste la piattaforma di test per il socket 2011:

 

sysprova 2011

 

Vogliamo far presente che per ragioni di libera riproducibilità dei nostri test, sono stati osservati i risultati tramite il software Coretemp, in idle e in full load;

NOTA RILEVAZIONE SW: siamo perfettamente al corrente che una rilevazione delle temperature mediante un software di controllo possa essere una modalità discutibile, e soggetta ad alcune variabili dei sensori termici interessati, però è stato scelto di procedere in questo modo per un semplice motivo ovvero la certezza che l’utente finale possa fare lo stesso, e ripetere i test effettuati nella recensione in esame. Vogliamo mostrare situazioni che voi stessi potete verificare, e che voi stessi troverete nel vostro sistema. Se avessimo scelto di testare il carico termico tramite metodi non convenzionali, si sarebbe perso il feeling diretto dell’analisi sulle moderne CPU, e quindi si sarebbe snaturato il senso di tali misurazioni e comparative.

NOTA APPLICAZIONE: facciamo presente che per la stesura delle nostre recensioni qualsiasi pasta termica preapplicata viene levata, e viene spalmata della Arctic Cooling MX-4, con un metodo standard e con un sottilissimo strato che massimizzerà quindi le performance teoriche dell’unità. Con i dissipatori AIO spesso viene spalmato un sottile strato pre-applicato nella parte centrale, al fine di colmare i gap di basi non perfettamente rifinite, come nel caso dei dissipatori HDT a contatto diretto.

Le temperature in full load sono state misurate dopo 30 minuti di stress con Prime95 “InPlaceLargeFFTs” (massimo stress e consumo), benchmark noto per la sua capacità di stressare pesantemente la CPU, ben più di qualsiasi videogioco. La pasta termica usata è l’Arctic Cooling MX-4, uno standard di utilizzo nelle nostre misurazioni.

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Vogliamo precisare che la procedura di misurazione delle temperature è molto rigorosa; ogni dato riportato viene verificato, ricalcolato tramite test supplementari se sospetto ed inoltre è riposta molta attenzione alla Temperatura Ambiente (Tamb) di modo che i risultati siano il più possibile realistici, riproducibili e fondamentalmente corretti. Potete stare certi che quello che leggete qui, a parità di configurazione e settaggi corrisponde, entro l’errore sperimentale, al valore vero.

 

Sono state utilizzate tre sessioni diverse di test, alle seguenti frequenze di lavoro :

Moltiplicatore             V CPU-Z idle VTT CPU       HT e Intel VTT

CPU@3200MHz       100x32                        1.21V              1.137V            ON

CPU@4200MHz       100x42                       1.28V              1.137V            ON

CPU@4500MHz       100x45                        1.33V              1.137V            ON

 

I test per il socket 2011 sono stati effettuati con la ventola in dotazione, in queste modalità:

- in P/Pull - Push al massimo dei giri di rotazione

- in P/Pull - Push ad 800RPM

 

NOTA NUMERO TEST: precisiamo che se non doveste trovare dei test ad 800RPM ripartiti per le tre frequenze campione, questo significherebbe che il test termico è fallito, e che quindi non è consigliabile utilizzare questo preset; facciamo presente questo perché altrimenti potrebbe sembrare che il test non sia stato fatto, ma è vero l’opposto. In casi del genere consigliamo di elevare il regime di rotazione e controllare direttamente le temperature, per evitare danni da surriscaldamento della CPU.

 


 

3.2 HIGH

 

3.2 LOW

 

4.2 HIGH

 

4.2 LOW

 

4.5 HIGH

 

4.5 LOW

 

Il V8GTS purtroppo sotto il punto di vista termico, se rapportato al TPC800, delude. In fin dei conti non è un problema perché le performance sono comunque molto elevate. In questo momento chi sta scrivendo questo articolo ha questo dissipatore, inudibile a 900RPM a 4.5GHz con l’i7 3930K della recensione a 4.5GHz, nella competa stabilità sotto carico e con temperature in game mai superiori a 62, 63°C. Cosa dire di più ? Servono commenti ?

 

Per quanto riguarda l’orientamento verticale invece ? In sostanza non c'é differenza rispetto all'orientamento orizzontale. In azzurro é mostrato il TPC800 in orientamento orizzontale, che invece presenta delle differenze piú marcate, sebbene peró le prestazioni complessive sono su un altro livello.

 

 


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orodesign

 

Prestazioni

4 stelle

Molto valide nel complesso, il massimo ottenibile nella nostra piattaforma nel massimo della silenziosità!

Prezzo

3,5 stelle

Leggermente elevato

Design

5 stelle - copia

Eccellente, massima compatibilità per RAM ad alto profilo!

Bundle

4,5 stelle

Ottimo, modificare però il sistema di assemblaggio

Ventole

5 stelle - copia

Eccellenti, LED ! Purtroppo peró sono rumorose al massimo del regime, ma ció implica una poliedricitá di utilizzo, e non é certo un difetto. Consigliato un fan controller o riduttori

Montaggio

2 stelle

Peccato, dato che  il sistema di montaggio è molto stabile

Complessivo

4,5 stelle

 

Il V8 GTS, sebbene non abbia raggiunto performance termiche da primato, ha dimostrato di essere un forte competitor nel settore della dissipazione termica avanzata. Le ragioni di ció sono innanzitutto l’eccellente silenziositá, in correlazione alle temperature sotto carico, con le ventole al minimo, a ben 4.5GHz di frequenza sulla nostra piattaforma di test. Avere una CPU overcloccata al massimo e non accorgersene è davvero eccellente. Oltre a questo, la compatibilitá con RAM ad elevato profilo è sensazionale. Se oltre a questi due parametri aggiungiamo un’estetica sorprendente, si comincia a capire il vero valore di questo modello. Purtroppo peró c’è una forte nota negativa ed è la procedura di assemblaggio. Nel corso della recensione è stato necessario ingegnarsi, per ovviare al meccanismo che prevede il fissaggio di quattro dadi nella parte inferiore, con una piccola chiave inglese fornita dal produttore. Abbiamo realizzato una procedura, che vi consigliamo di mettere in piedi, quindi leggete i capitoli precedenti per avere informazioni dettagliate. Eccetto questo, forse il prezzo di acquisto è elevato se rapportato alle prestazioni complessive (inferiori rispetto a modelli nella stessa fascia di prezzo), peró c’è da tenere a mente i fattori precedentemente menzionati, cosa nient’affatto secondaria dato che ad esempio molti modelli ad aria di questa fascia hanno grandi problemi in termini di compatibilitá con RAM simili alle Corsair Dominator GT. É un modello da consigliare a tutti coloro i quali desiderano un dissipatore potente e molto silenzioso, a patto peró che si possieda un fan controller, di modo che sia possibile regolare agevolmente gli RPM delle due ventole da 140mm in dotazione.

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Punti di forza:

buone prestazioni nel complesso

lavorazione eccellente

finitura in Nichel delle heatpipes

camera di vapore orizzontale nella base

2 eccellenti ventole da140mm  in dotazione con LED rossi

push/pull nativo

sistema di illuminazione interno a LED rossi

grande componente estetica

base che non necessita di modifiche

ventole giá preinstallate

 

Al fine di migliorare la qualità dei prodotti, abbiamo pensato di inserire una serie di consigli  tecnici, di modo che sia possibile visionare i punti da modificare per le prossime revisioni. Si badi bene però che sono considerazioni opinabili e non correlate alle intenzioni del produttore, che ovviamente ritiene, in base alla propria organizzazione dei modelli sul mercato, cosa è giusto fare. Xtremehardware consiglia dunque le seguenti modifiche strutturali:

 

consigliamo di cambiare radicalmente la procedura di assemblaggio, utilizzando un sistema simile alle soluzioni Noctua o Thermalright. Purtroppo quello utilizzato è troppo scomodo, ed è quindi da cestinare. È un peccato perché il contatto è elevato ed appunto la base non necessita di modifiche

sarebbe consigliabile anche abbassare il prezzo di commercializzazione di un 20%

 

Ps: un saluto da LUNA

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Vi invitiamo a commenti e segnalazioni, siamo qui per aiutarvi e vi ringraziamo per la lettura.

Si ringrazia Cooler Master per il prodotto fornitoci in test.

Trinca Matteo

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