Ciao Mondo 3!

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Cari lettori di Xtremehardware, oggi vi presentiamo il nuovo dissipatore mini-tower in casa Cooler Master, stiamo parlando del modello Hyper 103, con una singola ventola da 92mm e con una altezza complessiva di 138.5mm. È un dissipatore molto compatto, ma di discreta fattura e soprattutto molto economico; nonostante questo, è dotato anche di una ventola con LED blu! Sarà testato a livello termico su ben due piattaforme, la consueta Intel 1366 ma anche la nuova Intel 1155, su di un 2500K. Oltre a questo abbiamo girato un video di presentazione, molto diretto, ed ovviamente fatto anche un test acustico  Scopriamolo insieme, buona lettura!

 

 

 

 

 

 

coolermaster logo

 

Cooler Master è un’azienda leader nel settore della dissipazione termica, dei cabinet per PC e in moltissimi altri settori quali ad esempio PSU, Gaming e sistemi per telecomunicazione. E’ molto apprezzata per via della cura per i dettagli, per le ottime feature, per una ricerca di natura estetica nel design e non ultimo per gli ottimi prodotti immessi nel mercato.

 

Abbiamo testato il dissipatore su ben due piattaforme, una delle quali è stata messa in piedi proprio per fornirvi una migliore analisi sia a livello termico e sia per la categoria di prodotti analizzati. Ad ogni modo, quest’ultima è su base LGA 1155 mentre la nostra classica modalità di test prevede test termici sulla rodata e moderna piattaforma con socket Intel LGA 1366. Al fine di garantire una suite di test simile a quella dell’utente finale, è stato utilizzato con un processore della famiglia Nehalem Core i7-920, revisione D0 ed un Core i5-2500K. Dato che il nostro interesse è  replicare le diverse condizioni di utilizzo ed offrirvi un servizio migliore, sono stati eseguiti diversi test, con RPM diversi. Il processore i7 920 è stato messo sotto carico con il programma Prime95, alle seguenti impostazioni: a default, a 3.4GHz ed a 4.0GHz mentre il 2500K è stato testato a default a 3.5GHz, con moltiplicatore 100x35.  Sarà analizzata la configurazione stock, comprendente l’unica ventola in dotazione da 92mm.

 

Tra le caratteristiche principali Cooler Master elenca le seguenti:

 

  • Brevetto esclusivo Cooler Master  X-Vent e Air-Guide technology, al fine di ottimizzare il flusso d’aria in immissione verso le heatpipes, per ridurre quindi le temperature sotto carico
  • 3 heatpipe a contatto diretto per massimizzare la dissipazione termica
  • Ventola da 92mm con un elevato range di RPM, e modalità  PWM. Presenta inoltre LED blue
  • Nuovo sistema di montaggio senza viti, ideato per migliorare la procedura di montaggio e non avere più problemi (ne confermiamo la bontà)

 

Analisi video:

https://www.youtube.com/watch?v=OlLoYOrpIhs

 

Rimandiamo al capitolo “Configurazione di test” per le impostazioni utilizzate ed i dettagli. Data la tipologia a singola torre e date le dimensioni complessive, potrà essere utilizzato anche in tutti quei cabinet a sviluppo orizzontale con una altezza massima di 138.5mm. Ad ogni modo consigliamo l’installazione solo in cabinet aventi una tolleranza minima di 145mm. Dato il peso molto contenuto  non serviranno schede madri aventi PCB particolarmente elaborati, dotati di un numero elevato di layer.

 

SPECHTECH

 

 

Qui di seguito riportiamo il link al produttore:

http://www.coolermaster.it/index.php

 

Ecco invece la pagina di presentazione del modello:

http://www.coolermaster.it/product.php?category_id=1&product_id=6899

 

Il prezzo proposto ammonta a circa 30 euro IVA compresa.

Cooler Master Hyper 103 Prodotto recensito da Matteo Trinca in data 29 Novembre 2013 2013. Voto: 5. Prezzo medio in Italia 30

 


 

Senza dilungarci in inutili descrizioni del confezionamento esterno, vi mostriamo le immagini dirette. L’imballo interno è ottimo, come il bundle in dotazione:

 

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Lista del materiale che troverete all’interno della confezione:

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Riportiamo le foto dettagliate del manuale:

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Una nota relativa alla garanzia:

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Al fine di dare una dimostrazione diretta del modello, abbiamo realizzato un video dimostrativo dell’unità. Di seguito riportiamo le fotografie ad alta risoluzione, ed alcuni dettagli tecnici.

 

https://www.youtube.com/watch?v=OlLoYOrpIhs

 

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Struttura, heatpipes e superficie dissipante

La struttura fa parte della classica tipologia a singola torre di raffreddamento, costituita da un unico corpo dissipante attraversato da tre heatpipes a contatto diretto di prima generazione, con motivo funzionale classico ad “U” e ben distribuite nel radiatore. Analizzando sommariamente il design del radiatore stesso, notiamo che al centro è presente il classico foro orizzontale con una rientranza tipica di una buona parte dei modelli in commercio (necessaria per migliorare il profilo di ventilazione interno in associazione alla zona morta di ventilazione, derivante dal diametro elevato del motore). La larghezza del dissipatore è contenuta. Il feeling iniziale nonostante il ridottissimo prezzo di acquisto è, stranamente, molto buono. Il confezionamento in fustellati di polietilene espanso certamente aiuta. Lo spessore delle alette e la spaziatura sono nella media.

 

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La scudatura finale delle heatpipes non è nichelata ma si attesta comunque su livelli elevati. Sarà in grado di gestire CPU potenti ma non con overclock elevati, sia per il diametro della ventola, sia per la ridotta superficie dissipante. Avendolo testato anche su una CPU dai 95W di TDP, si è però comportato in maniera esemplare.

 

Base di contatto

La base risulta essere perfettamente planare, non lappata a specchio per via della presenza delle tre heatpipes a contatto diretto HDT menzionate precedentemente. Il contatto sarà ottimo, anche se sarebbe stato possibile aumentarne il numero a 4 e adottare un design migliorato, senza spaziature interne, al fine di massimizzare il contatto con le heatpipes.

 

 

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NOTA QUALITA’ BASE:  una base di contatto che abbia un’elevata efficienza di dissipazione termica richiede una qualità intrinseca della superficie di scambio molto elevata. Ciò è possibile con procedure di lavorazione della base avanzate, che permettano di minimizzare le discrepanze orizzontali della base, che vengono colmate dalla pasta termoconduttiva. In questo campo viene utilizzato il termine “lappatura”, che quindi rappresenta proprio la qualità finale di questo processo. Con il termine “finitura a specchio” si indica invece una particolare lavorazione che porta ad avere una superficie di contatto perfettamente lucida, che rispecchia quindi la luce senza produrre deformazioni locali. Viene ottenuta con tecniche di lavorazione che utilizzano superfici abrasive molto sottili ed è comune in diversi marchi molto famosi.

Ecco una fotografia generica del dissipatore nella sua completezza:

 

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Vi mostriamo le fotografie di quella che reputiamo un’ottima stesura della pasta termica, questa è la modalità`di applicazione che consigliamo di utilizzare. Data la presenza di heatpipes a contatto diretto consigliamo di applicare un sottile strato di pasta termoconduttiva anche sulla base del dissipatore stesso, al fine di colmare i gap tra le heatpipes e la base.

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Riportiamo i dati effettivi di rotazione della ventola, ricordiamo inoltre che data la presenza del motore le ventole sono sensibili ad una variazione del 10%. A titolo informativo riportiamo il metodo di conversione tra portata in CFM e in metri cubi orari: m^3/h = CFM / 0.589

 

NOTA MISURAZIONI DELLA CASA MADRE: non sono da considerare i valori di targa perché non sono note le procedure di campionamento, quindi commentiamo solo ed esclusivamente quanto visto in prima persona, ma soprattutto quanto valide sono le performance sui dissipatori. Questo discorso vale sia per il CFM che per l’analisi in dBA. Noi testiamo direttamente la rumorosità e vi rimandiamo al capitolo dedicato alla descrizione della strumentazione utilizzata. Il CFM quindi è un parametro soggetto a molta diversità, e che può essere comparato solo con modelli della stessa casa produttrice.

 

SPECHFAN

 

E’ presente  il modello A9025-22RB24BP-F1. Dato il diametro contenuto, al fine di bilanciare le prestazioni, sarà necessario utilizzare un profilo di ventilazione aggressivo, specialmente in situazioni con temperatura ambiente elevata. Comunque sia è dotata di un LED Blu e sarà possibile utilizzarla anche a 1200RPM su CPU aventi TDP intorno ai 130W, senza troppi problemi di temperatura. Sconsigliamo l’utilizzo di questo profilo di ventilazione con carichi termici maggiori, anche se con processori della serie i5 sarà anche possibile impostare un leggero overclock. Lo sleeving è eccellente e la ventola è PWM. Purtroppo ne viene fornita solo una nella confezione, anche perché il design asimmetrico rende più difficoltosa l’installazione di una seconda. E’ presente un particolare sistema di aggancio che abbiamo già incontrato nel TPC800, sistema ottimo ma che a lungo andare potrebbe perdere qualche colpo o rompersi se manipolato male (precisiamo che comunque sia è molto robusto, decisamente più di molti altri della concorrenza).

 

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Rumorosità:

Senza perderci in inutili feeling personali, vi riportiamo direttamente i valori di dBA. Sappiate che la velocità di rotazione della ventola, essendo PWM, è perfettamente configurabile dal BIOS della vostra scheda madre. Non presenta ticking a basso voltaggio quindi è un punto a favore e nel complesso siamo rimasti molto soddisfatti perchè non è qualitativamente scadente, come altre ventole per prodotti in questa fascia di prezzo. Qualora foste in possesso di un fan controller invece non ci sarebbero problemi di sorta, dato che queste unità permettono una fine regolazione degli RPM. Consigliamo di tenere il dissipatore in un range intermedio, al fine di bilanciare prestazioni e rumore. Il valore a 2500RPM non risulta essere eccessivamente alto, anche se ovviamente non è classificabile come una soluzione silenziosa.

 

2500RPM - 45.8 dBA

1400RPM - 38.4 dBA

R.Ambiente - 33.3 dBA

 

Cosa possiamo aspettarci quindi da questo dissipatore ? Performance discrete, silenziosità gestibile data la natura PWM ma non eccessiva nel complesso, e soprattutto un ottimo montaggio, come vedremo fra poco.

 


Precisiamo che non c’è differenza in termini di compatibilità tra la piattaforma 1366 e 1155 quindi, per ragioni di praticità, vi forniamo l’analisi visiva con quest’ultima.

Compatibilità con RAM ad elevato profilo

La compatibilità con RAM ad elevato profilo è superlativa persino con una scheda madre mini-ITX, grazie allo spessore contenuto del dissipatore.

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Il dissipatore presenta un’altezza della ventola molto bassa ma ciò non rappresenta un problema per via delle dimensioni complessive. Non viene pregiudicato nessuno slot di RAM e la compatibilità è massima anche con modelli ad alto profilo.

 

Prima di procedere vi invitiamo a rileggere la compatibilità nei capitoli precedenti.

 

La procedura d’installazione, in questo caso inerente a sistemi Intel, è davvero veloce, anche se potrebbe sembrare leggermente ostica per via del fatto che non è stato previsto un sistema di blocco del backplate all’atto dell assemblaggio. Sul socket 1155 bisogna seguire questi passaggi:

  • apporre le quattro viti nelle sedi opportune del backplate ed inserirlo posteriormente
  • coolermaster hyper 103 00038
  • dopo aver steso un sottile velo di pasta termica, apporre il dissipatore con le staffe già montate
  • avvitare i quattro dadi
  • inserire il blocco di ritenzione della ventola e connetterla

 

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Il sistema di ritenzione è molto stabile e nel complesso decisamente valido. È sempre consigliabile controllare l’impronta termica. 

 


Dato che abbiamo messo a punto anche una seconda piattaforma di test su sucket 1155, abbiamo eseguito i consueti test 1366 anche su una scheda madre Z77 Intel, con un processore i5 2500K.

 

Nel caso della piattaforma 1366 è stato scelta come CPU un Core i7 920 revisione D0, in quanto permette di stressare in modo adeguato il dissipatore grazie al suo TDP di circa 130W a default. Il tutto è stato montato su di un banchetto aperto, con temperatura ambiente di circa 22°C.

 

Immagine

Vogliamo far presente che per ragioni di libera riproducibilità dei nostri test, sono stati osservati i risultati tramite il software Coretemp, in idle e in full load.

 

NOTA RILEVAZIONE SW: siamo perfettamente al corrente che una rilevazione delle temperature mediante un software di controllo possa essere una modalità discutibile, e soggetta ad alcune variabili dei sensori termici interessati, però è stato scelto di procedere in questo modo per un semplice motivo ovvero la certezza che l’utente finale possa fare lo stesso, e ripetere i test effettuati nella recensione in esame. Vogliamo mostrare situazioni che voi stessi potete verificare, e che voi stessi troverete nel vostro sistema. Se avessimo scelto di testare il carico termico tramite metodi non convenzionali, si sarebbe perso il feeling diretto dell’analisi sulle moderne CPU, e quindi si sarebbe snaturato il senso di tali misurazioni e comparative.

 

NOTA APPLICAZIONE: facciamo presente che per la stesura delle nostre recensioni qualsiasi pasta termica preapplicata viene levata, e viene spalmata della Arctic Cooling MX-4, con un metodo standard e con un sottilissimo strato che massimizzerà quindi le performance teoriche dell’unità. Con i dissipatori AIO inoltre viene spalmato un sottile strato pre-applicazione nella parte centrale, al fine di colmare i gap di basi non perfettamente rifinite, come nel caso dei dissipatori HDT a contatto diretto.

 

Le temperature in full load sono state misurate dopo 30 minuti di stress con Prime95 “InPlaceLargeFFTs” (massimo stress e consumo), benchmark noto per la sua capacità di stressare pesantemente la CPU, ben più di qualsiasi videogioco. La pasta termica usata è l’Arctic Cooling MX-4, uno standard di utilizzo nelle nostre misurazioni.

 

NOTA NUMERO TEST: precisiamo che se non doveste trovare dei test ad 800RPM ripartiti per le tre frequenze campione, questo significherebbe che il test termico è fallito, e che quindi non è consigliabile utilizzare questo preset; facciamo presente questo perché altrimenti potrebbe sembrare che il test non sia stato fatto, ma è vero l’opposto. In casi del genere consigliamo di elevare il regime di rotazione e controllare direttamente le temperature, per evitare danni da surriscaldamento della CPU.

 

Metodologia di test con socket LGA 1155

Come abbiamo già fatto presente, abbiamo scelto di utilizzare come CPU un Core i5 2500K, quindi su una piattaforma avente socket 1155. Il TDP del processore si attesta a 95W a default. È stato utilizzato un banchetto aperto a temperatura ambiente costante e come parametro di riferimento termico abbiamo scelto 24°C. La temperatura ambiente viene misurata dal fan controller Lamptron CW611 (potrebbe esserci la variazione di un grado in senso positivo o negativo) ma sarà parametrata al controller Lamptron FC5V2 che rappresenta il nostro standard di test a livello termico. Al fine dei test è stato scelto un dissipatore boxato Intel, utilizzato esclusivamente al massimo della velocità.

 

SYSPROVA1155

Riportiamo le nostre classiche note, nel caso in cui ci fossero lettori che vogliono leggere solo questi test su socket 1155.

 

Vale quanto detto precedentemente per i test e le modalità, eccetto la nota seguente:

 

NOTA TEST 1155: data la presenza di una nuova piattaforma di test abbiamo scelto di rendere la misurazione termica più precisa rispetto al passato. D’ora in poi sarà ridotto lo scarto termico da 1.0 gradi Centigradi, in senso positivo o negativo, a 0.1 gradi Centigradi, il tutto grazie all’adozione di un più accurato sistema di analisi termica. In sostanza viene analizzata la temperatura in IDLE e LOAD con un sensore termico simile a quello della piattaforma 1366 ma viene fatto un conteggio accurato sugli scarti delle singole misurazioni, rapportando precisamente la differenza con la temepratura ambientale. Per questa ragione troverete nella misurazione 1366 uno scarto approssimato di un grado centigrado, qui invece di un decimo di grado.

 

E’ stata utilizzata una sessione di test: 100x35, 1.17V Vcore, il nostro settaggio numero 7 da bios. Turbo Boost Attivo. Il parametro di Temperatura ambiente è 24 gradi centigradi.

 

 


In questo capitolo analizzeremo brevemente la procedura di test e l’hardware utilizzato per le passate, presenti e future misurazioni fonometriche. Al fine di darvi un prodotto finale professionale, nei limiti imposti dall’assenza di una camera anecoica, è stato scelto il modello Lutron SL-4013, avente le seguenti caratteristiche tecniche:

  • Sonda separata, facile da usare
  • Pesatura A & C, a norme IEC 651 tipo 2
  • Microfono standard da 0.5"
  • Tempo di pesatura dinamico (Fast & Slow)
  • Uscita AC per espansione del sistema
  • Interfaccia seriale RS-232
  • Selezione portata automatica o manuale
  • Disponibile per regolazione calibrazione esterna
  • Microfono a condensatore per un'alta precisione e stabilità termica
  • Funzione memoria per registrare il valore minimo e massimo
  • Ritenuta e massima ritenuta dati
  • Ampio display LCD per una basso consumo e facile lettura anche in ambiente luminoso
  • Componenti a lunga durata ed involucro in plastica ABS leggero e robusto, manovrabile con una sola mano
  • Fornito con sonda, custodia per sonda e manuale

SPECIFICHE TECNICHE

Display:

LCD 52 x 32 mm, 5 cifre con indicatore

Funzioni:

dB (pesatura frequenza A & C)
tempo di pesatura (Fast & Slow)
Ritenuta dati
Memoria (max. & min.)
Massima ritenuta dati
Uscita AC
Uscita RS-232

Portata:

da 30 a 130 dB

Risoluzione:

0.1 dB

Selezione portate:

Automatica:

da 30 a 130 dB

Manuale:

da 30 a 80 dB
da 50 a 100 dB
da 80 a 130 dB
passi di 50 dB con indicazione fuori scala

Frequenza:

da 31.5 a 8,000 Hz

Microfono:

elettrico a condensatore

Dimensioni microfono:

Ø 12.7 mm (0.5 inch)

Pesatura:

A & C

Precisione:

31.5 Hz:

±3 dB

63 Hz:

±2 dB

125 Hz:

±1.5 dB

250 Hz:

±1.5 dB

500 Hz:

±1.5 dB

1 kHz:

±1.5 dB

2 kHz:

±2 dB

4 kHz:

±3 dB

8 kHz:

±5 dB

Pesatura frequenza a norme IEC 651 tipo 2, con segnale di calibrazione d'ingresso di 94 dB (da 31.5Hz a 8kHz)

Tempo pesatura:
(Fast & Slow)

Fast:

200 ms

Slow:

500 ms

Calibratore:

Calibratore multifunzione acustico 4226 B & K

Segnale d'uscita:

Uscita AC:

0.5 Vrms AC

Uscita dati:

uscita seriale RS-232

Terminali d'uscita:

Terminale 1:

uscita RS-232

Terminale 2:

Uscita AC

Presa terminale:

Ø 3.5 mm

Calibrazione VR:

Calibrazione esterna a 94 dB, tramite cacciavite

Temperatura operativa:

da 0 a 50°C (da 32 a 122°F)

Umidità operativa:

inferiore all'80% RH

Alimentazione:

batteria DC 9V, 006P, MN1604 (PP3) o equivalente

Consumo:

circa 6 mA DC

Dimensioni:

Strumento:

268 x 68 x 29 mm (10.6 x 2.7 x 1.1 inch)

Sensore audio:

170.5 x 24.5 x 19 mm (6.7x1.0x0.7 inch)

Lunghezza cavo:

200 cm massimo (78.7 inch)

Peso:

285 gr. (0.63 LB)


 

Lo strumento si è rivelato davvero molto buono per queste misurazioni, ed ha offerto valori comparabili ed interessanti, il tutto nella completa riproducibilità dei test e nel rispetto delle procedure standard di misurazione, che nel nostro caso risultano essere le seguenti:

  • utilizzo di un cavalletto per il montaggio diretto dell’unità
  • posizionamento della sonda a 30cm dal campione di test
  • test eseguito in un ambiente a dBA fisso di circa 33.2
  • settaggio dell’unità in “Slow mode” e pesatura “A”, con un range da 30 ad 80 dBA

 

Lo strumento è quindi in classe 2 ed è dotato di un’uscita RS-232 che ci permetterà, si spera, in futuro, di analizzare anche le frequenze. La rumorosità viene registrata in relazione agli RPM, derivanti da un Fan controller dedicato della marca Lamptron, il modello FC5-V2.

 


2.66

3.4

4.0

low dba

Date le dimensioni complessive non si può pretendere che competa con modelli a doppia ventola o con ventole da 120mm, eppure è riuscito a raffreddare un i7 920 overclockatoa 4.0GHz, attestandosi tra gli ultimi posti nella classifica. Da notare il fatto che è l’unico modello tra i singola torre a singola ventola da 92mm testati, il che significa che è stato fatto un ottimo lavoro.

 

1155

La comparativa attualemente è scarna ma siamo all’inizio e non è escluso che possano esserci novità. Comunque sia il risultato complessivo è decisamente ottimo. 52..2°C sotto carico con 24°C  di temperatura ambientale è un risultato eccellente, a maggior ragione se confrontato ai 70 del dissipatore stock, che arriva a circa 10-15 gradi dalla temperatura massima consigliata per questo genere di CPU. Il fatto che siamo a 3.5GHz e che si arrivi quasi a valori soglia implica che un potenziamento del dissipatore stock è consigliabile, a maggior ragione se si considera che in estate la temperatura interna in case poco ventilati può salire di molto.

 


coolermaster hyper 103 00005

 

orobest buy

 

Prestazioni

4 stelle

Per tipologia, sono eccellenti

Prezzo

5 stelle - copia

Eccellente ! 30 euro sono un must buy

Design

5 stelle - copia

Davvero appropriato

Bundle

5 stelle - copia

Ottimo !

Ventola

5 stelle - copia

Perfetta

Montaggio

4,5 stelle - copia

Nessun problema

Complessivo

5 stelle - copia

 

Nel mercato dei dissipatori low cost generalmente si possono acquistare prodotti che, per forza di cose, hanno molte mancanze. Il Cooler Master Hyper 103, nonostante il prezzo di acquisto terribilmente aggressivo (30 euro IVA compresa da rivenditori autorizzati italiani), riesce invece a non lasciare nulla al caso, ed anzi ad elevare lo standard qualitativo dei prodotti acquistabili in questa fascia di prezzo. C’è da dire che negli ultimi anni si è cercato di rilasciare prodotti con standard qualitativi migliori rispetto al passato, in questo settore con MSRP risicati, però riuscire nell’intento è molto difficile. Cooler Master, a causa della grande esperienza in materia, ha conseguito un pieno successo, rilasciando un prodotto molto valido. È compatto, discreto esteticamente, economico, senza problemi, presenta un ottimo montaggio, non eccessivamente rumoroso ma soprattutto buono sotto il punto di vista delle performance complessive. Che dire se non: buon acquisto!

 

Vi invitiamo a commenti e segnalazioni, siamo qui per aiutarvi e vi ringraziamo per la lettura.

 

Si ringrazia Cooler Master  per il prodotto fornitoci in test.

Trinca Matteo

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