Ciao Mondo 3!

copertinaTorniamo a parlare di BUFFALO proponendovi la prova sul campo del LinkStation LS410D da 2TB, un NAS compatto rivolto agli utenti domestici.

 

 

 

 

 

 

 

Buffalo è una delle numerose aziende mondiali a proporre sul mercato periferiche di memorizzazione di tutti i tipi.

Facente parte del gruppo Melco, fondato nel lontano 1975 da Makoto Maki in Giappone, Buffalo Inc. è solo una delle 14 subordinate della più grande holding, entrata nel mercato delle periferiche per computer nel 1981.

 

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Durante gli anni il colosso ha iniziato, e continua a produrre, una vasta gamma di prodotti rivolti alla memorizzazione, sia essa a lungo termine che volatile, come ad esempio: RAM, Flash Memory, Flash USB, CD-ROM/DVD-RW Drives, Hard Disk esterni e da poco SSD (nel mercato giapponese).

Inoltre fanno parte del portfolio dell'azienda anche altre periferiche di uso comune, come ad esempio stampanti, display LCD, prodotti LAN ed altro ancora.

Il Linkstation SL410D è un NAS single bay che viene venduto dotato di hard disk da 2TB, 3TB oppure ben 4TB, a seconda delle esigenze.

Questo prodotto, avente le dimensioni di un hard disk esterno, è rivolto alle utenze domestiche ed è spinto da un processore Marvell Armada370 da 1.2GHz, affiancato da 512MB di RAM DDR3, più che sufficienti per gestire il sistema operativo del quale è dotato il sistema.

Andiamo dunque a scoprire nel dettaglio le caratteristiche tecniche di questo prodotto e come si è comportato con i test al quale lo abbiamo sottoposto.

BUFFALO LinkStation LS410D Prodotto recensito da Ciardiello Angelo in data 19 dicembre 2013. Voto: 4. Prezzo medio in Italia 180€

 


Specifiche tecniche

Di seguito riportiamo la tabella contenente tutte le informazioni tecniche del prodotto; ricordiamo che tali informazioni sono disponibili sul sito del produttore, al seguente indirizzo web:

http://www.buffalotech.com/products/network-storage/home-and-small-office/linkstation-410

 

spec

 

Riportiamo inoltre le tabelle di comparazione che vedono tutte le caratteristiche dei NAS testati dalla redazione a confronto. Troverete tutte le recensioni degli altri modelli a questo indirizzo: http://www.xtremehardware.com/networking/nas/

 

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Box & Bundle

Il Buffalo LinkStation LS410D viene venduto all'interno di una scatola in cartone bianca e rossa riportante numerose informazioni riguardanti il prodotto.

La parte anteriore riporta il marchio dell'azienda, la dimensione del disco interno, alcune feature del prodotto, il modello scritto in bianco all'interno della striscia rossa ed ovviamente un'immagine dello stesso NAS.

 

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Sui lati della confezione troviamo invece un’introduzione al Cloud di Buffalo attraverso il WebAccess, il contenuto della confezione e l'elenco delle specifiche tecniche.

Inoltre sul lato lungo della scatola l'azienda ci ricorda che la dimensione del Terabyte è stata arrotondata a 1000 miliardi di byte per comodità, quindi in realtà i 2TB di questo prodotto, come di consueto, sono in realtà leggermente meno.

 

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La parte posteriore della scatola è ricca di informazioni relative all'utilizzo del prodotto.

Troviamo, infatti, un disegno che ci permette di capire in quale ambiti possiamo utilizzare il LinkStation LS410D, e alcuni loghi relativi ai protocolli supportati e sfruttati dalla piattaforma.

 

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All'interno della confezione troviamo, oltre al LinkStation LS410D, un cavo di rete flat RJ-45 bianco, l'alimentatore con 2 adattatori relativi alla presa elettrica, se standard o inglese, manuali utente ed un CD contenete il software e la documentazione digitale.

 

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BUFFALO LinkStation LS410D 2TB: visto da vicino

Immediatamente notiamo l'estrema somiglianza tra questo LS410D ed il Buffalo Drivestation DDR recensito qualche mese orsono.

I due prodotti, infatti,l sembrano gemelli in quanto condividono lo stesso chassis e le stesse linee arrotondate sul frontale.

Le uniche differenze le notiamo sulla parte posteriore e da bottone "funzione" posto sul lato frontale.

Andiamo dunque a descrivere l'aspetto esteriore di questo prodotto partendo proprio dal lato frontale dove troviamo due led, uno per l'attività ed uno per lo status di sistema, ed il tasto funzione.

 

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Nella parte posteriore trovano posto la ventola in estrazione atta al ricircolo ed all'espulsione dell'aria calda prodotta dall'hard disk interno, il kensington lock, il tasto di accensione di sistema, una porta USB 2.0,  una porta di rete LAN RJ-45 1Gbit, l'ingresso dell'alimentatore per la corrente ed un alloggiamento per il cavo dello stesso.

 

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La parte inferiore è dotata di gomma antiscivolo e della classica etichetta riportante le informazioni relative al prodotto quali modello, voltaggio, Serial number e certificazioni.

Come vedremo nella prossima pagina, sotto questa etichetta, inoltre, si nasconde una piccola vite che è necessario rimuovere nel caso volessimo aprire il prodotto.

 

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BUFFALO LinkStation LS410D 2TB: l'interno

Andiamo dunque a rimuovere la vite sottostante l'etichetta e facciamo slittare lo chassis tirando dalla parte posteriore dello stesso.

 

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Una volta sfilato lo chassis ci ritroviamo di fronte alla struttura interna del prodotto caratterizzata dal supporto hard disk, scheda madre ed hard disk stesso, "appoggiato" all'interno del vano.

 

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Solleviamo l'intero blocco e capovolgiamo l'hard disk; l'unico vincolo che lega lo chassis al resto del sistema ora è il cavo della piccola ventola collegato alla piastra madre.

 

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Rimuoviamo l'hard disk togliendo le quattro viti che lo legano alla struttura di supporto e rimaniamo con la scheda madre del prodotto, anch'essa avvitata tramite quattro viti alla struttura metallica.

 

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Notiamo nella parte centrale il cuore del sistema, il processore Marvell da 1.2GHz affiancato dai moduli di memoria Hynix.

Nel dettaglio l'attacco SATA dell'hard disk Seagate Barracuda da 2TB.

 

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Rimontiamo il tutto ed accendiamo il prodotto.

 


Prima configurazione e sistema operativo

Dopo aver descritto la parte interna ed esterna del prodotto passiamo alla descrizione del software dello stesso.

Accendiamo dunque l'LS410D, colleghiamolo allo switch di rete ed installiamo, attraverso il CD contenuto nella confezione, il "Buffalo NAS Navigator 2".

Grazie a questo software possiamo individuare all'interno della nostra rete il Buffalo LS410D ed eventuali altri NAS dell'azienda nipponica.

 

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Attraverso tale strumento, inoltre, possiamo accedere alle cartelle condivise in rete, modificare le impostazioni accedendo al pannello di sistema tramite browser web e sfruttare altre impostazioni messe a disposizione dal software stesso.

 

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La prima volta che effettuiamo l'accesso web, il sistema ci chiede di impostare la password di amministrazione di sistema; noi per comodità lasciamo la password di default che è appunto "password".

Inseriamo dunque l'Indirizzo IP assegnato all'LS410D nella barra degli indirizzi del nostro browser web ed effettuiamo l'accesso.

 

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La schermata che ci accoglie mostra una grafica molto semplice ed user-friendly adatta sicuramente anche ai meno esperti.

Il colore che domina è il grigio e sinceramente avremmo optato per una soluzione più "allegra".

La struttura della pagina principale è a quadrati, attraverso i quali è possibile abilitare o disabilitare velocemente un servizio.

Nella parte alta troviamo le icone relative all'help, alla pagina di download di materiale inerente al prodotto dalla pagina Buffalo (manuali, software aggiornato), icona relativa alle notifiche, quella di riavvio di sistema e di logout.

La prima icona "Introduzione" ci permette di modificare la password di amministratore di sistema e settare i parametri già visti in fase di configurazione iniziale.

 

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"WebAccess" è il nome della seconda schermata che troviamo.

tramite questa opzione Buffalo ci da la possibilità di accedere al nostro NAS e quindi ai nostri dati condivisi da qualsiasi posizione, anche esterna alla rete domestica.

Questo grazie al servizio cloud offerto dall'azienda che grazie ad una funzione simile a quella DDNS permette, grazie ad un relink, di accedere ai dati.

 

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Tramite il protocollo "BitTorrent" possiamo utilizzare lo spazio all'interno del nostro LS410D direttamente con il famoso software P2P e quindi permettere il download automatico dei file all'interno del prodotto.

 

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"DLNA" è la funzione che permette la condivisione e lo sharing dei contenuti multimediali con altri apparecchi collegati in rete come ad esempio TV di ultima generazione, console, o altri PC.

 

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Funzione interessante è quella offerta dal "Servizio Network-USB" grazie al quale, se attivo, gli utenti possono collegarsi ad un eventuale drive collegato via USB all'LS410D come se fosse collegato direttamente al proprio PC.

 

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L'ultima icona, "Impostazioni avanzate" è sicuramente quella più importante in quanto racchiude al suo interno tutte i settaggi di sistema e dei servizi appena descritti.

 

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Possiamo ad esempio creare nuovi utenti o gruppi utenti, decidere se utilizzare un tipo di connessione protetta tramite accesso HTTPS, abilitare o disabilitare protocolli di accesso quali AFP, FTP o SMB oltre che decidere se abilitare o meno il WebAccess.

 

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Nella sezione "Unità" abbiamo la possibilità di vedere lo status del disco interno o formattarlo, mentre andando avanti nel sotto-menù "Servizi" e "BitTorrent" possiamo abilitare o disabilitare quelle funzioni che troviamo in prima pagina e che abbiamo già descritto.

 

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"Rete" racchiude tutte le informazioni e le impostazioni riguardanti l'indirizzo IP del sistema e la sua gestione, oltre che la possibilità di impostare il gruppo di lavoro all'interno del quale è inserito il prodotto.

Tramite il menù "backup" possiamo selezionare un altro dispositivo NAS TeraStation o LinkStation sul quale effettuare i backup del nostro LS410D, oltre che attivare/disattivare la funzione Time Machine, adoperata dai sistemi Apple.

Infine la sezione "Gestione" ci consente di modificare ed impostare parametri come l'ora, la lingua di sistema, le notifiche email oltre che permetterci di reimpostare le impostazioni di fabbrica del prodotto ed aggiornarlo.

Andiamo dunque a vedere come si è comportato il Buffalo LinkStation LS410D nei nostri test.

 


BUFFALO LinkStation LS410D 2TB: configurazione, metodologia dei test

 

I test sono stati effettuati mediante alcuni dei software più utilizzati, completi e affidabili:

  • Intel NAS Perfomance Toolkit
  • Robocopy
  • Spostamento file SMB

Il sistema è stato collegato ad uno switch NETGEAR ProSafe GS108T in grado di supportare il protocollo Link Aggregation che però non è utilizzabile dal nostro Buffalo LinkStation LS410D, sprovvisto di 2 porte LAN e quindi di tale funzione.

 


BUFFALO LinkStation LS410D 2TB: risultato dei test

 

Intel NAS Performance Toolkit 1.7.1

Questa suite è stata sviluppata da Intel appositamente per testare le performances dei Network Attached Storage.

Tale applicazione effettua test in svariati ambiti riproducendo situazioni tipiche nell’utilizzo dei NAS, come ad esempio la riproduzione di contenuti multimediali, lo spostamento di file e cartelle o la visualizzazione di Photo Album.

A nostro avviso è ancora acerba in quanto vi possono essere variazioni di performance legate al sistema dal quale viene lanciato il test (ad esempio viene visualizzata la possibilità di riportare dati leggermente differenti dalla realtà se abbiamo più di 2GB installati nel sistema), nonostante ciò rimane comunque uno dei pochi software a svolgere questo compito.

 

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Il Buffalo LS410D supera le nostre aspettative e fa registrare risultati davvero incoraggianti.

Notiamo che nel primo grafico relativo ai test di playback HD e registrazione HD il sistema si posiziona poco sopra la metà della classifica, superando configurazioni ben più onerose proposte da QNAP, Asustor, Iomega e D-Link.

Nella suite relativa alle applicazioni "office" il nostro prodotto si posiziona addirittura al sesto posto, sotto proposte di Asustor e QNAP rivolte alle aziende; da notare comunque che nel test "content creation" il valore risulta leggermente più basso e si assesta con quanto registrato dal QNAP TS-220, soluzione a due bay in RAID 0.

Nell'ultimo test, relativo alla creazione ed allo spostamento di file e cartelle e nella gestione di un Photo Album l'LS410D si posiziona esattamente a metà classifica, tra l'Asustor AS-608T in configurazione RAID1 (2 dischi utilizzati) ed il QNAP TS-220 in RAID0 (2 dischi utilizzati).

 

Robocopy e SMB

Robocopy è un’applicazione installata nel nostri sistemi operativi dal tempo di Windows Vista; essa ha il compito di spostare i file in maniera rapida.

Per utilizzare tale funzione utilizziamo il prompt dei comandi; una volta completato il trasferimento il software riporterà la velocità di trasferimento dati.

Tale velocità è stata inoltre misurata con il classico drag&drop di Windows attraverso il protocollo SMB.

Riportiamo, a differenza dei precedenti articoli, solamente i risultati dei test relativi ai file da

512MB e 4GB in quanto i valori registrati combaciavano per tutte le dimensioni testate.

 

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Anche in questo caso il Buffalo LinkStation LS410D ha fatto registrare prestazioni quasi da record!
Notiamo nel grafico relativo alla copia effettuata tramite Robocopy che il prodotto esaminato su posiziona addirittura al secondo posto, scavalcando prodotti rivolti alle aziende ed aventi un budget decisamente differente.

La velocità di trasferimento raggiunta, spostando 512MB, è stata dunque di 115MB/s, valore superato utilizzando il protocollo SMB che ci ha portato a 116MB/s, un risultato davvero eccellente per questo tipo di prodotti.

 


BUFFALO LinkStation LS410D 2TB: consumi e rumorosità

 

consumi

 

Dando uno sguardo ai consumi notiamo che il Buffalo LinkStation LS410D consuma solamente 1W in meno rispetto all'Asustor As-602T che però è dotato di due bay.

Il valore registrato non è comunque elevato e ci permette di tenere acceso il NAS per lunghi periodi.

Facciamo notare che non abbiamo potuto testare il consumo senza dischi in quanto tale prodotto viene venduto con disco già inserito e non ne prevede la sostituzione veloce.

Appena acceso il prodotto emette un leggero rumore proveniente dalla piccola ventola posteriore e nessun avviso sonoro ci comunica dell'avvenuto avvio.

Questo si traduce con una silenziosità molto elevata adatta a tutti gli ambienti.

Se lasciato lavorare di notte, in completo silenzio, ogni tanto sentiremo il disco interno lavorare ma nulla che possa infastidire il nostro sonno.

 


Conclusioni

 

argento

 

Prestazioni 4 stelle Il Buffalo LinkStation LS410D supera le nostre aspettative facendo registrare performance di primo livello. Mancanza importante di una porta USB 3.0 ed un lettore di schede che in ambiente domestico sarebbero risultati molto utili.
Rumorosità 5 stelle Assolutamente silenzioso, adatto a qualsiasi ambiente.
Qualità dei materiali 4,5 stelle

Lo chassis è completamente in plastica rigida ed all'interno troviamo la placca di supporto in metallo per garantire solidità al prodotto e protezione a scheda madre e hard disk. 

Software e supporto 3,5 stelle

Il software che anima il Buffalo LS410D è molto semplice dall'interfaccia grafica intuitiva e veloce. Non straripa di funzioni anche se quelle principali sono presenti. Colori da migliorare.

Prezzo 4 stelle Il Buffalo LS410D si trova in commercio a partire da 180€ circa. Se consideriamo che un hard disk da 2TB si acquista ad un prezzo medio di 75/80€ ricaviamo che il prodotto in se ha un valore pari a 100€ che, dati i valori registrati nei test e le funzioni NAS, sono accettabili.
Complessivo 4 stelle  

 

 

Con il DriveStation DDR Buffalo ci aveva sorpreso per l'effettiva velocità di trasferimento raggiunta ed anche con questo prodotto le impressioni sono le medesime.

Storciamo un pelo il naso quando notiamo la mancanza di una porta USB3.0 e di un lettore di schede SD che, in ambito domestico, risultano essere molto utili per trasferire file di grosse dimensioni come ad esempio film o le fotografie della vostra fotocamera digitale.

L'umore cambia quando trasferiamo sula rete un file; superare i 115MB/s non è cosa che tutti i NAS facciano vedere e questo prodotto ci ha sorpreso regalando ottime performance in questo senso.

Il software è semplice e non molto ricco di funzioni anche se troviamo le più comuni e utili in ambito domestico.

La scelta dei colori del sistema operativo lasciano un po' a desiderare in quanto poco allegri.

Nel complesso il Buffalo LinkStation LS410D risulta un buon prodotto per chi cerca un NAS semplice ma efficace, grazie all'elevata velocità di trasferimento file; un buon compromesso tra prestazioni e servizi.

 

Pro

  • Velocità trasferimento file
  • Consumi non eccessivi
  • Interfaccia semplice
  • immediato
  • prezzo non eccessivo

 

Contro

  • Mancanza di USB 3.0 e lettore di schede
  • Servizi e funzionalità limitate
  • Colori dell'interfaccia

 

Ringraziamo Buffalo per il sample fornitoci

Ciardiello Angelo

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