Ciao Mondo 3!

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Tutti coloro che ci seguono da tempo, ormai avranno cominciato a comprendere la bontà del produttore SilverStone. Oggi abbiamo il piacere di presentarvi il loro dissipatore AIO top di gamma appartenente alla serie Tundra, il TD02! Tempo fa, abbiamo fatto una presentazione dei modelli di questa serie (QUI) quindi oggi analizzeremo il modello da 240mm con doppia ventola, e predisposizione per quattro ventole; si caratterizza per un design unico, proprietario e allo stato dell’arte per quanto concerne alcune caratteristiche fondamentali dei moderni dissipatori All In One (AIO) a circuito dissipante chiuso. Similmente al modello TD03 (CLICCA PER LA RECENSIONE) è inutile far presente che sono senza ombra di dubbio i modelli più eleganti tra quelli immessi in commercio fin d’ora. Analizziamo insieme dunque il Silverstone TD02, buona lettura.

 

 

 INTRO1

Fondata nel 2003, SilverStone è un leader affermato nel campo dei cabinet per personal computer. Con una squadra d'elite d’ingegneri ha iniziato la sua ricerca nella fornitura di prodotti che creano ispirazione. Da allora ha ampliato le linee e le tipologie di prodotti, dando ai loro clienti una vasta gamma di scelte. Con centri di distribuzione in diverse aree del globo, i prodotti SilverStone possono esser visti in tutto il mondo, non solo per gli utenti di personal computer, ma anche per uso domestico ed intrattenimento. Provvedere al piacere personale mediante l'integrazione di tecnologie avanzate è funzionale, e rende anche i prodotti piacevoli da usare. SilverStone, continua ad essere orgogliosa di fornire il più alto livello degli standard nella progettazione e produzione delle soluzioni per computer con cabinet chiuso, alimentatori e accessori; la loro ricerca per il fascino estetico di prima classe è implacabile. I loro team d’ingegneri sono costantemente dedicati alla ricerca delle migliori tecnologie che più si adattano agli utenti finali, con tutte le diverse esigenze.

 

La filosofia SilverStone si basa sulla consapevolezza che avendo competenze solamente innovative nel settore non è sufficiente. L’obiettivo dichiarato è quello di garantire che l’esperienza sia consegnata a tutti i prodotti con coerenza, come risposta alle esigenze dell'utente, e con la massima soddisfazione finale. SilverStone vive di sfide derivanti dalle rapide innovazioni tecnologiche e dalla creazione di standard di estetica per l'industria.

Finalità:

  • Design eccezionale
  • Qualità perfetta
  • Soddisfazione dell’utente finale

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TUNDRA INTRO

Abbiamo testato il TD02 sulla nostra nuovissima piattaforma di test con socket Intel LGA 2011. Al fine di garantire una suite di test simile a quella dell’utente finale, è stato utilizzato su un processore della famiglia Sandy Bridge-E ovvero il modello 3930K. Dato che il nostro interesse è  replicare le diverse condizioni di utilizzo ed offrirvi un servizio migliore, sono stati eseguiti diversi test approfonditi. Il processore è stato messo sotto carico con il programma Prime95 alle seguenti impostazioni: default, a 4.2GHz e a 4.5GHz.  Sarà analizzata la configurazione stock, comprendente due ventole proprietarie da 120mm in Push, le quali sono state testate con più impostazioni di velocità (870-1540-2440). Oltre a questo ovviamente sono state utilizzate due ventole Noctua NF-F12 in configurazione Push, ed infine ,per completare l'analisi, ben 4 ventole NF-F12 in Push/Pull. Non sono stati eseguiti altri test sulla pompa perché fortunatamente, è molto silenziosa già a default, e in un sistema ordinario sarà totalmente inudibile.

 

Rimandiamo al capitolo “Configurazione di test” per le impostazioni utilizzate ed i dettagli. Data la tipologia di dissipatore, sarà consigliabile utilizzarlo in cabinet di discrete dimensioni, con predisposizione per radiatori da 1x0mm ma con tolleranze generose, per via dello spessore maggiorato; data questa particolarità e date le differenze con gli altri modelli, vi invitiamo a confrontare le tolleranze in base al capitolo dell’analisi strutturale, dove sono riportate precise misurazioni laterali.

 

Vi mostriamo le caratteristiche dei due dissipatori a confronto:

 

SPECHTECH

*: misurazioni leggermente meno precise, nel frattempo è stata migliorata la procedura di misurazione, tramite uno strumento digitale.

 

DIMENSIONI

 

NOTA MISURAZIONI DELLA CASA MADRE: non sono da considerare i valori di targa perché non sono note le procedure di campionamento, quindi commentiamo solo ed esclusivamente quanto visto in prima persona, ma soprattutto quanto valide sono le performance sui dissipatori. Questo discorso vale sia per il CFM che per l’analisi in dBA. Noi testiamo direttamente la rumorosità e vi rimandiamo al capitolo dedicato alla descrizione della strumentazione utilizzata. Il CFM quindi è un parametro soggetto a molta diversità, e che può essere comparato solo con modelli della stessa casa produttrice.

 

NOTA MISURAZIONE TOLLERANZE: precisiamo che c’è qualche piccola diversità nella misurazione perché a partire dagli ultimi sample, e quindi dal Seidon 120V, abbiamo utilizzato uno strumento digitale dotato di una migliore precisione. Per questa ragione non abbiamo ancora integrato una misurazione delle tolleranze laterali dei radiatori, ma appena sarà possibile, state certi che verrà aggiunta (misurazioni che non trovate in nessun altro portale di recensioni, sia chiaro).

 

NOTA CONDUCIBILITÀ TERMICA: (Al = 260 W·m-1·K-1), (Cu = 350 W·m-1·K-1). Dopo il rame, troviamo l’argento (Ag = 460 W·m-1·K-1 ) e infine il diamante (una delle forme allotropiche del carbonio = 1600). Da notare la poliedricità del Carbonio (C), capace delle seguenti forme allotropiche: grafite, diamante, fullerene, nanotubo, etc, etc. Qualora foste interessati: http://it.wikipedia.org/wiki/Allotropia_(chimica)

 

Qui di seguito riportiamo il link al produttore

http://www.silverstonetek.com/

 

Ecco invece quello relativo alla pagina di presentazione del modello

http://www.silverstonetek.com/product.php?pid=404&area=en

 

Il prezzo proposto ammonta a circa 109 euro IVA compresa.

 

SilverStone Tundra TD02 Prodotto recensito da Matteo Trinca in data 28 Dicembre 2013. Voto: 4.5. Prezzo medio in Italia 125

 


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Il dissipatore è inserito all’interno di un'ottima confezione colorata, con un imballo in materiale riciclato. Come al solito la presentazione di questo marchio è ottima e sono presenti anche informazioni relative alle tolleranze laterali. Una volta aperta la confezione è presente un sottile strato di polietilene espanso (PET), similmente ai prodotti immessi da CoolIt ed Asetek. Ciò rende possibile ovviare in parte ai seri problemi derivanti dagli imballi di prodotti informatici, che per la loro natura inquinante sono problematici nello smaltimento. Il manuale in dotazione non è un foglio informativo come fanno molti produttori, ma un manuale vero e proprio; il bundle è ottimo, sono infatti presenti due ventole da 120mm, oltre ad un tubetto di pasta termoconduttiva, poiché non è stata preapplicata sulla base, fortunatamente.

 

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Lista del materiale che troverete all’interno della confezione:

 

  • il dissipatore AIO
  • il manuale illustrativo
  • il  sistema di montaggio per i sistemi Intel / AMD
  • le viti per il montaggio ed i blocchi di aggancio del sistema di ritenzione
  • 8x viti filettate lunghe metalliche per due ventole da 120mm
  • 4x viti alternative
  • 1x prolunga/sdoppiatore ad Y
  • 2x ventole da 120mm, di ottima qualità
  • 1x tubetto di pasta termoconduttiva proprietaria
  • 4x pad antivibrazione per le ventole
  • 2x staffe per i sistemi AMD
  • 1x spacer posteriore per socket Intel 115x

Riportiamo le foto dettagliate del manuale:

 

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Il modello TD02, essendo un semplice potenziamento del modello TD03 già recensito da noi, sulla carta si differenzia moltissimo dalle soluzioni attualmente presenti sul mercato:

 

  • differente tipologia del radiatore (nel seguente paragrafo lo analizzeremo in dettaglio)
  • nuovo sistema di bloccaggio in acciaio
  • solidità strutturale impressionante
  • base completamente rivisitata e più larga rispetto alle varianti Asetek e Cool-It
  • saldature sulle alette dissipanti con diverso orientamento
  • spessore pari a 45mm per l’intero radiatore, non solo le estremità di attacco delle ventole
  • design unico
  • pompa silenziosa

 

Ecco a voi, il Tundra TD02:

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Per dovere di completezza, ecco una fotografia del fratello minore, il Tundra TD03:

TD03

 

Tutto questo in linea teorica dovrebbe portare ad un interessante incremento di performance, oppure al miglioramento del rapporto dBA / Tload, che fondamentalmente è uno dei talloni di Achille delle soluzioni AIO, se si escludono modelli aventi alette in rame.

 

Il dissipatore, per chi non conoscesse la tipologia in questione, si presenta come un corpo dissipante con larghezza leggermente maggiore di una ventola da 120mm; per quanto riguarda la lunghezza invece si attesta a 278mm, poiché bisogna considerare la tolleranza superiore (presso le tubazioni) e quelle inferiori. In termini di compatibilità, vi invitiamo a prendere accurate misurazioni del vostro cabinet prima dell’acquisto. Dal radiatore partono due tubi contenenti del liquido refrigerante, sostanzialmente acqua e sostanze anticorrosive, antibatteriche e antifungine, che finiscono la loro corsa all’interno di una struttura quadrata che funge sia da waterblock che da pompa. Diversamente da altre soluzioni in commercio, in questo caso, non c’è una funzionalità di controllo diretto via software grazie ad un connettore USB di controllo della pompa, che avrebbe quindi permesso le regolazioni dirette degli RPM delle ventole e della pompa. Indubbiamente questo è un aspetto negativo, però è anche vero che gli utenti enthusiast generalmente possiedono un fan controller, oppure schede madri con funzionalità di controllo delle ventole avanzate, tramite la connessione sui connettori maschi onboard. E’ possibile che il controllo via software non sia stato implementato per ragioni di tempo, e costi.

 

SilverStone, nello scenario delle soluzioni dissipanti per PC è da poco tempo che commercializza soluzioni top di gamma, anche se il suo inserimento è avvenuto tramite modelli eccellenti, tra cui il modello Heligon01 (CLICCA QUI PER LA RECENSIONE), che si è meritato giustamente un XH Design Award, assieme alla prestigiosa valutazione Gold. Ciò significa che da qui in avanti, si assisterà al rilascio di modelli top di gamma, sia per design che caratteristiche tecniche. Il TD02 sembra un dissipatore Apple-oriented, per via della sua colorazione e della sua indubbia eleganza, sarà egualmente valido sotto il punto di vista prestazionale? Dato che il telaio presenta pochissime modifiche dal TD03, riportiamo i principali elementi della precedente analisi, con qualche modifica ad hoc per questo modello.

 

Radiatore, superficie dissipante e tubi

Avendo già fatto presenti le specifiche tecniche e molti dettagli approfonditi, che difficilmente potete trovare in altre recensioni anche di calibro mondiale, vi mostriamo alcune fotografie del radiatore e dei dettagli strutturali:

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Partendo da questi presupposti analizziamo la struttura stessa del radiatore. La struttura è classica, quindi molto robusta, presenta 8 fori per lato per l’installazione di massimo due ventole da 120mm, quindi un totale di 4 considerando la parte anteriore e posteriore. Le alette sono completamente diverse da tutto quello mai visto fin d’ora. Se da una parte questo potrebbe certamente essere promettente, dall’altra implicherebbe l’utilizzo di ventole ad hoc, particolari, perché se ci fosse un dissipatore troppo restrittivo la situazione potrebbe essere problematica. Comunque sia, vi forniamo un’idea della concezione sottostante a questo modello:

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Il design SilverStone permette in linea teorica di avere una capacità di dissipazione del radiatore ben più grande delle altre, di circa il 40%, riducendo la resistenza aerodinamica. Questo design è simile ai dissipatori di fascia alta in cui le heatpipes sono saldate alle alette di dissipazione in alluminio, per permettere performance eccellenti con un rumore della ventola molto più basso, ed RPM minori. Senza contare il design, moderno e particolarmente curato, è possibile anche cambiare il colore dei bordi (caratteristica ancora non implementabile, ma possibile per i modelli futuri o per kit specifici non ancora rilasciati in commercio dal produttore). Il radiatore presenta uno spessore molto elevato, questo però implicherà l’utilizzo di ventole con elevati RPM, in linea teorica, e certamente in Push/Pull.

NEW RADIATORE

I tubi sono di una tipologia simile ai vecchi modelli Corsair in PET, sebbene però sia presente una colorazione bianca. La lunghezza è elevata e la flessibilità sembra essere leggermente migliore, per via di una robustissima implementazione delle tubazioni ruotabili. Il diametro dei tubi, reale, è leggermente inferiore a quello che potete osservare direttamente all’esterno, anche se non è chiaro se sia presente una tubazione interna che non permetta quindi al fluido interno di sbattere contro le insenature radiali del tubo stesso. Sarebbe necessario sezionarlo in due, e si comprende chiaramente che ciò non è possibile ai fini della recensione.

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NOTA TUBI FEP: i tubi FEP hanno la caratteristica flessibilità delle prime soluzioni Corsair, ovvero molto rigidi, ma resistenti e totalmente isolanti. Il FEP (Etilene Fluorato di Propilene) si caratterizza anche per una estrema resistenza agli attacchi chimici ed è trasparente (sebbene venga colorato successivamente in base ai desideri di chi lo commercializza); insieme al PFA, viene solitamente usato per plastica e tubi da laboratorio che coinvolgono processi critici o altamente corrosivi.

 

Facciamo presente che non è necessario effettuare la manutenzione di questo impianto a liquido perché è già pronto all’uso, e certificato. Ecco qualche fotografia dello spessore, senza ventole:

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Con una ventola montata in Push:

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Con due ventole in Push/Pull:

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Qualche particolare dal lato:

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NOTA AIO: la tipologia, essendo molto diversa dai comuni dissipatori a torre, dovrebbe permettere in linea teorica di ottenere performance di dissipazione davvero molto elevate, se non addirittura al massimo possibile. Un radiatore di questo spessore per la sola CPU potrebbe arrivare a gestire un carico di lavoro pari e superiore a 250W, con il giusto connubio di ventole (caso estremo). Dissipatori a torre, per ottenere performance simili, devono essere o di dimensioni gigantesche, oppure di un materiale con più elevata dispersione termica, quale ad esempio il rame. Questo fù il caso, ad esempio , del Thermalright TRUE Copper, dal peso di due kilogrammi circa; un tale peso può essere in grado di spaccare completamente il socket di una scheda madre, se in posizione verticale. Non è questo il caso con dissipatori AIO, che quindi non portano minimamente a nessuna deformazione del PCB della scheda madre, a patto che vengano installati come da manuale.

 


 

Waterblock, base di contatto

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La base, ovviamente, non poteva che subire modifiche ed ottimizzazioni rispetto al design classico degli AIO. La struttura di sostegno del waterblock è interamente in metallo ed il design è formidabile; è a prova di perdita e garantisce una stabilità che altri modelli semplicemente si sognano, dato che sono realizzati generalmente in plastica e sottili frame di acciaio. Ovviamente la base è interamente in rame e presenta una grande superficie di contatto, lavorata allo stato dell’arte (sebbene sia presente qualche leggero segno di lavorazione al tornio). Non ha una finitura a specchio ed è quasi perfettamente planare, c’è quindi una piccola convessità, che sul socket 2011 però non aiuta. Considerando questo, il dissipatore renderà meglio su piattaforme con sistemi di ritenzione meno validi dell’Intel 2011, che è stato utilizzato come piattaforma di test per questa recensione. Non sono presenti viti ed è inserita una potente pompa all’interno, nient’affatto rumorosa. Il sistema di ancoraggio è ottimo, sebbene non discretamente lasso (consigliamo di aumentare un pochino le tolleranze laterali). Osserviamo la situazione del waterblock in contrasto con le altre soluzioni del mercato:

NEW WATERBLOCK

COOLIT WATERBLOCK

 

Che dire, un confronto tutt’altro che ad armi pari, e se vogliamo assolutamente impietoso. Il modello Silverstone è anni luce avanti. Quanto al waterblock vero e proprio cosa possiamo mostrarvi?

new waterblock 2 interno

 

Anche qui, a sinistra il Silverstone, a destra un modello della concorrenza. Per quanto riguarda il telaio invece, cosa possiamo dire della sua robustezza ?

 

metal unibody

 

Il trend ormai è chiaro, come abbiamo già detto nella recensione del SilverStone TJ11 (CLICCA QUI), Silverstone è un marchio che fa dell’eccellenza il proprio vanto, ed il proprio fine. A tal fine, chiudendo la comparativa, giudicate voi stessi la procedura di assemblaggio della base:

base confronto

 

Non presenta della pasta termica preapplicata ed il contatto sarà ottimo, come potete notare nella fotografia seguente (vi mostriamo anche delle misurazioni accurate della base):

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NOTA APPLICAZIONE: facciamo presente che per la stesura delle nostre recensioni qualsiasi pasta termica preapplicata viene levata, e viene spalmata della Arctic Cooling MX-4, con un metodo standard e con un sottilissimo strato che massimizzerà quindi le performance teoriche dell’unità. Con i dissipatori AIO inoltre viene spalmato un sottile strato pre-applicazione nella parte centrale, al fine di colmare i gap di basi non perfettamente rifinite, come nel caso dei dissipatori HDT a contatto diretto.

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NOTA QUALITA’ BASE:  una base di contatto che abbia un’elevata efficienza di dissipazione termica richiede una qualità intrinseca della superficie di scambio molto elevata. Ciò è possibile con procedure di lavorazione della base avanzate, che permettano di minimizzare le discrepanze orizzontali della base, che vengono colmate dalla pasta termoconduttiva. In questo campo viene utilizzato il termine “lappatura”, che quindi rappresenta proprio la qualità finale di questo processo. Con il termine “finitura a specchio” si indica invece una particolare lavorazione che porta ad avere una superficie di contatto perfettamente lucida, che rispecchia quindi la luce senza produrre deformazioni locali. Viene ottenuta con tecniche di lavorazione che utilizzano superfici abrasive molto sottili ed è comune in diversi marchi molto famosi, quali Scythe ad esempio.

 


Riportiamo i dati effettivi di rotazione delle ventole, ricordiamo inoltre che sono sensibili ad una variazione del 10%. A titolo informativo riportiamo il metodo di conversione tra portata in CFM e in metri cubi orari: m^3/h = CFM / 0.589

 

NOTA MISURAZIONI DELLA CASA MADRE: non sono da considerare i valori di targa perché non sono note le procedure di campionamento, quindi commentiamo solo ed esclusivamente quanto visto in prima persona, ma soprattutto quanto valide sono le performance sui dissipatori. Questo discorso vale sia per il CFM che per l’analisi in dBA. Noi testiamo direttamente la rumorosità e vi rimandiamo al capitolo dedicato alla descrizione della strumentazione utilizzata. Il CFM quindi è un parametro soggetto a molta diversità, e che può essere comparato solo con modelli della stessa casa produttrice.

SPECHTECHFAN

 

 

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Tipologia e rumorosità:

Senza perderci in inutili feeling personali, vi invitiamo a visionare il valore di dBA dal grafico dei risultati del test di carico termico, e trarre le vostre conclusioni. Sappiate che la velocità di rotazione delle ventole, essendo queste ultime PWM, è perfettamente configurabile quindi qualora si fosse in possesso di un fan controller, ad ogni modo però al massimo del regime sarà una soluzione decisamente rumorosa. Purtroppo a bassi RPM è presente un leggero ticking proveniente dal motore, però non è eccessivo ed è perfettamente tollerabile. Sono ventole di ottima qualità, dal rapporto CFM/dBA bilanciato e da una gestione discreta della potenza, dato il controllo PWM. Ne vengono fornite due nella confezione, hanno un sistema di blocco a vite e sono isolate a livello vibrazionale grazie ai pad forniti nel bundle. Consigliamo di tenere il dissipatore in un range intermedio, al fine di bilanciare prestazioni e rumore, ma non c’è bisogno di abbassare gli RPM della pompa, il che è una eccellente notizia per tutti coloro i quali desiderano una soluzione realmente silenziosa.

 

Abbiamo effettuato un test di rumorosità nelle tre impostazioni di test delle ventole: High, mid  e Low. È stata misurata la rumorosità frontalmente a 30cm di distanza:

 

DBA RESULTS

Ricordiamo che la rumorosità ambientale è pari a 33.3 dBA.

 

Cosa possiamo aspettarci quindi da questo dissipatore? Performance molto elevate, silenziosità relativa alle impostazioni utilizzate e forse qualche problema con cabinet di medie dimensioni.

 


Prima di procedere vi invitiamo a rileggere la compatibilità nei capitoli precedenti.

 

La procedura d’installazione, in questo caso inerente a sistemi Intel, data la natura AIO del dissipatore è immediata e non presenta problemi di sorta. I due modelli TD02 e TD03 presentano lo stesso sistema di aggancio e di seguito vi mostriamo una fotografia di un sistema assemblato dal produttore con questi modelli:

 

installazione 1

Innanzitutto bisogna procedere seguendo questi step:

  • smontare il dissipatore boxato INTEL
  • ripulire la pasta termica sopra la CPU
  • posizionare il case orizzontalmente (se avete dei case con l’apertura posteriore dietro alla scheda madre, consigliamo invece di riporto verticalmente e fissare prima il radiatore)

 

In base ai diversi case ed alle vostre configurazioni, dovreste fissare prima le ventole al radiatore, poi installare il radiatore sul cabinet facendo attenzione al posizionamento dei cavi delle ventole e se necessario dotarsi di un comodo connettore binato ad Y che permette l’inserimento in un solo cavo in un connettore a 3 / 4 PIN; fortunatamente quest’ultimo è stato incluso dalla stessa SilverStone. Per installare il wateblock sulla CPU, una volta posto un sottile strato di pasta termoconduttiva sulla CPU stessa, è necessario inserire i quattro distanziatori filettati sul socket di montaggio 2011 INTEL. Fatto questo si passa all’apposizione del waterblock. Sulla base dell’unità troviamo queste staffe (da notare la profonda diversità con quelle della concorrenza):

 

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I nuovi modelli Tundra utilizzano una staffa spessa 5mm in alluminio, che si unisce alla struttura della base unibody, ovvero ottenuta per fusione (la quale permette una migliore stabilità con elevate temperature ed una distribuzione della pressione più uniforme sulla base). Un meccanismo del genere diminuisce le probabilità di avere problemi con il contatto tra la CPU e la base del dissipatore. Ecco delle fotografie del montaggio:

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In sostanza è necessario inserire un sistema di blocco formato da quattro supporti metallici, di modo che sia possibile inserire la base di contatto, per poi avvitare nella parte superiore con le quattro molle i dadi filettati. Sarebbe opportuno ricontrollare l’impronta ma se la procedura è standard e siete certi di una corretta applicazione potete procedere all’accensione, dopo aver collegato i cavi della pompa e dell’alimentazione ausiliaria della pompa tramite il cavo femmina da 3 PIN sul connettore maschio presente sulla scheda madre.

 

Una fotografia con le quattro ventole Noctua NF-F12?

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La compatibilità è garantita con tutte le schede madri e con tutte le RAM, ad elevato e basso profilo senza che verranno occupati slot PCIE / RAM. Il radiatore ha invece una dimensione leggermente più alta dello standard e potrebbe creare qualche problema di tolleranza all’atto di installazione nel case.

 


Abbiamo testato il dissipatore sulla nuova piattaforma Intel X79, con socket LGA 2011. Il tutto è stato montato su di un banchetto aperto, con temperatura ambiente di circa 24°C. Abbiamo scelto di utilizzare come CPU il nuovissimo Core i7 3930K da 130W di TDP, in quanto permette di stressare in modo adeguato il dissipatore. La massima temperatura sostenibile dalla CPU, prima di entrare in Thermal Throttling è 90°C. La superficie di contatto dell’IHS della CPU è pari a 38x38mm:

CPUSPEC 38X38

Qui potete osservare in cosa consiste la piattaforma di test per il socket 2011:

sysprova 2011

Vogliamo far presente che per ragioni di libera riproducibilità dei nostri test, sono stati osservati i risultati tramite il software Coretemp, in idle e in full load;

NOTA RILEVAZIONE SW: siamo perfettamente al corrente che una rilevazione delle temperature mediante un software di controllo possa essere una modalità discutibile, e soggetta ad alcune variabili dei sensori termici interessati, però è stato scelto di procedere in questo modo per un semplice motivo ovvero la certezza che l’utente finale possa fare lo stesso, e ripetere i test effettuati nella recensione in esame. Vogliamo mostrare situazioni che voi stessi potete verificare, e che voi stessi troverete nel vostro sistema. Se avessimo scelto di testare il carico termico tramite metodi non convenzionali, si sarebbe perso il feeling diretto dell’analisi sulle moderne CPU, e quindi si sarebbe snaturato il senso di tali misurazioni e comparative.

NOTA APPLICAZIONE: facciamo presente che per la stesura delle nostre recensioni qualsiasi pasta termica preapplicata viene levata, e viene spalmata della Arctic Cooling MX-4, con un metodo standard e con un sottilissimo strato che massimizzerà quindi le performance teoriche dell’unità. Con i dissipatori AIO spesso viene spalmato un sottile strato pre-applicato nella parte centrale, al fine di colmare i gap di basi non perfettamente rifinite, come nel caso dei dissipatori HDT a contatto diretto.

Le temperature in full load sono state misurate dopo 30 minuti di stress con Prime95 “InPlaceLargeFFTs” (massimo stress e consumo), benchmark noto per la sua capacità di stressare pesantemente la CPU, ben più di qualsiasi videogioco. La pasta termica usata è l’Arctic Cooling MX-4, uno standard di utilizzo nelle nostre misurazioni.

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Vogliamo precisare che la procedura di misurazione delle temperature è molto rigorosa; ogni dato riportato viene verificato, ricalcolato tramite test supplementari se sospetto ed inoltre è riposta molta attenzione alla Temperatura Ambiente (Tamb) di modo che i risultati siano il più possibile realistici, riproducibili e fondamentalmente corretti. Potete stare certi che quello che leggete qui, a parità di configurazione e settaggi corrisponde, entro l’errore sperimentale, al valore vero.

Sono state utilizzate tre sessioni diverse di test, alle seguenti frequenze di lavoro :

 

Moltiplicatore             V CPU-Z idle VTT CPU       HT e Intel VTT

CPU@3200MHz       100x32                        1.21V              1.137V            ON

CPU@4200MHz       100x42                       1.28V              1.137V            ON

CPU@4500MHz       100x45                        1.33V              1.137V            ON

 

I test per il socket 2011 sono stati effettuati con le ventole in dotazione, in queste modalità:

 

  1. in Push al massimo dei giri di rotazione, 2440RPM
  2. in Push con un regime di rotazione intermedio, 1550RPM
  3. in Push ad 800RPM

 

Dato che siete su un portale estremamente pignolo per quanto riguarda I test termici, sono stati eseguiti anche questi test accessori:

  1. in Push al massimo dei giri di rotazione con due Noctua NF-F12, 1540RPM
  2. in P/Pull al massimo dei giri di rotazione con quattro Noctua NF-F12, 1540RPM
  3. Non sono stati eseguiti test per la pompa in quanto già a default è silenziosa.

 

Purtroppo non sono stati eseguiti dei test con delle ventole Scythe Ultra Kaze 3000RPM in quanto lo spessore fuori standard, in associazione alle viti necessarie per il montaggio, avrebbero portato ad eccessive complicazioni strutturali, ad esempio una parziale spanatura dei fori di installazione, con viti alternative.

 

NOTA NUMERO TEST: precisiamo che se non doveste trovare dei test ad 800RPM ripartiti per le tre frequenze campione, questo significherebbe che il test termico è fallito, e che quindi non è consigliabile utilizzare questo preset; facciamo presente questo perché altrimenti potrebbe sembrare che il test non sia stato fatto, ma è vero l’opposto. In casi del genere consigliamo di elevare il regime di rotazione e controllare direttamente le temperature, per evitare danni da surriscaldamento della CPU.

 


In questo capitolo analizzeremo brevemente la procedura di test e l’hardware utilizzato per le passate, presenti e future misurazioni fonometriche. Al fine di darvi un prodotto finale professionale, nei limiti imposti dall’assenza di una camera anecoica, è stato scelto il modello Lutron SL-4013, avente le seguenti caratteristiche tecniche:

 

  • Sonda separata, facile da usare
  • Pesatura A & C, a norme IEC 651 tipo 2
  • Microfono standard da 0.5"
  • Tempo di pesatura dinamico (Fast & Slow)
  • Uscita AC per espansione del sistema
  • Interfaccia seriale RS-232
  • Selezione portata automatica o manuale
  • Disponibile per regolazione calibrazione esterna
  • Microfono a condensatore per un'alta precisione e stabilità termica
  • Funzione memoria per registrare il valore minimo e massimo
  • Ritenuta e massima ritenuta dati
  • Ampio display LCD per una basso consumo e facile lettura anche in ambiente luminoso
  • Componenti a lunga durata ed involucro in plastica ABS leggero e robusto, manovrabile con una sola mano
  • Fornito con sonda, custodia per sonda e manuale

Spechtech fonometro

 
 

Lo strumento si è rivelato davvero molto buono per queste misurazioni, ed ha offerto valori comparabili e interessanti, il tutto nella completa riproducibilità dei test e nel rispetto delle procedure standard di misurazione, che nel nostro caso risultano essere le seguenti:

 

  • utilizzo di un cavalletto per il montaggio diretto dell’unità
  • posizionamento della sonda a 30cm dal campione di test
  • test eseguito in un ambiente a dBA fisso di circa 33.2
  • settaggio dell’unità in “Slow mode” e pesatura “A”, con un range da 30 ad 80 dBA
  • Lo strumento è quindi in classe 2 ed è dotato di un’uscita RS-232 che ci permetterà, si spera, in futuro, di analizzare anche le frequenze. La rumorosità viene registrata in relazione agli RPM, derivanti da un Fan controller dedicato della marca Lamptron, il modello FC5-V2.

 


3.2high3.2low4.2high4.2 low4.5high4.5noctua

 

Questo dissipatore riesce a classificarsi decisamente bene, si attesta infatti nella fascia enthusiast. Indubbiamente è un modello molto potente e a differenza di altri modelli della concorrenza non presenta il minimo rumore dalla pompa, il che è un elemento eccellente di valutazione. Ad esempio è vero che il Cooler Master Eisberg va leggermente meglio, ma è anche vero che la sua pompa è rumorosa e potrebbe creare qualche noia a lungo andare.

 

NOTA: bisogna tenere in mente l’orientamento orizzontale del TPC800 nel banchetto di test, che gli permette performance migliori rispetto all’orientamento verticale, tipico dei case.

 

Modifiche e test accessori

Sarebbe possibile cambiare le ventole in dotazione e consigliamo caldamente l'utilizzo di 4 NF-F12 Noctua.

 


 

Ci scusiamo per la mancanza ma purtroppo, per esigenze temporali, non è stato possibile inserire i due video di analisi tecnica in italiano ed in inglese, oltre ad alcuni dettagli. 

 

Appena possibile, nel corso della prossima settimana, provvederemo in un piccolo articolo integrativo, e quindi di conseguenza anche questo verrà aggiornato.

 

Abbiamo qualche grande novità per voi, per quanto concerne materiale SilverStone, RVZ01 non vi dice nulla?

http://www.xtremehardware.com/recensioni/case-e-modding/anteprimasilverstone-raven-rv05-raven-z-rvz01-mini-itx-rl04-ps09-ps10-drive-bay-psu-400w-eb01-e-usb-dac-usb-digital-audio-amplifier-201310079100/

 

Sappiate che è in redazione, e probabilmente in anteprima europea. A presto per ulteriori dettagli, nel frattempo ecco il thread dedicato:

http://www.xtremehardware.com/forum/f160/thread_ufficiale_silverstone_raven_z_rvz01-39669/

 


silverstone TD02 00002

orodesign

Prestazioni

4 stelle - copia

Abbastanza elevate nel complesso, ma con 4 ventole NF-F12 raggiunge livelli quasi al top per categoria ! 

Prezzo

3,5 stelle

Indubbiamente elevato, forse troppo, ma è il modello più elegante ed elaborato in commercio

Design

4,5 stelle - copia

Eccellente

Bundle

5 stelle - copia

Perfetto e completo 

Ventola

5 stelle - copia

Valide e versatili 

Montaggio

5 stelle - copia

Eccellente  

Complessivo

4,5 stelle - copia

silverstone TD02 00004

 

Silverstone, dopo il rilascio del TD03, ha mostrato che sta cominciando ad essere un serio competitor per la fascia enthusiast del mercato dei dissipatori, ad aria e a liquido. Per quanto riguarda le altre tipologie di dissipatori, vi facciamo presente che fra non molto analizzeremo il modello SilverStone Nitrogon Series NT06-PRO! Tornando a noi, questo è il primo tentativo di commercializzazione di una soluzione dissipante a liquido per CPU che permette l’installazione di due ventole da 120mm, ed il risultato è un modello certamente interessante, con un design unico ed una struttura formidabile, che quindi si differenzia enormemente dalla concorrenza. I modders che vorranno realizzare un sistema con colorazione bianca, o personalizzata, troveranno in questo modello pane per i loro denti, anche per via delle prestazioni al top.

 

In merito a queste ultime, come scritto in precedenza, qualcosa sfugge, poiché purtroppo nella configurazione a doppia ventola stock non riesce a spodestare il modello Cooler Master Eisberg 240L Prestige, il quale però precisiamo che ha un prezzo di commercializzazione superiore del 40%; se ci fossimo fermati qui, saremmo rimasti delusi. Abbiamo effettuato però un test con quattro ventole Noctua NF-F12 ad 800 e 1540RPM. Cosa ne è uscito fuori? Vi consigliamo di leggere il capitolo precedente, per chi fosse saltato subito alle conclusioni, perché il qui presente Tundra TD02 è riuscito ad ottenere performance termiche QUASI IDENTICHE al massimo della velocità, e SENZA RUMORI DELLA POMPA !! Purtroppo non si può dire lo stesso ad 800RPM, complice la struttura più serrata del radiatore, rispetto all’Eisberg, però rimane questo dato di fatto.

 

A fronte di un prezzo di commercializzazione inferiore del 40%, il TD02 è riuscito ad attestarsi quasi sul medesimo livello di performance del Cooler Master Eisberg 240L Prestige, garantendo un profilo acustico decisamente migliore per via della pompa ben più silenziosa (a parità di ventole potrebbe sembrare strano ma c'é un fattore da considerare, i picchi di frequenza), il tutto a 4.5GHz su un 3930K con quattro ventole Noctua NF-F12 settate a 1540RPM. Precisiamo che la pompa del modello Eisberg 240L può essere regolata con un fan controller, però nativamente è rumorosa. È un risultato non da poco! Ad 800RPM non riesce a competere per via del materiale utilizzato nelle alette dell’Eisberg, che appunto è Rame (Cu), diversamente dall’alluminio (Al) del Tundra TD02. Ovviamente date le premesse, il 240L riesce ad ottenere performance leggermente migliori nel complesso, specialmente a bassi RPM dove eccelle, anche con la pompa settata a 2000RPM (ben più silenziosa), però sta di fatto che il TD02 rimane un fiero competitor se rapportato al top di gamma Cooler Master (uno dei leader nel settore del cooling, assieme a Thermalright). 

 

Per quanto riguarda le performance complessive, sorge spontanea una domanda: come mai dinanzi a tutte queste migliorie, non si è riusciti ad annientare la concorrenza? Proviamo a darci una risposta:

  1. Potrebbe darsi che il radiatore sia troppo restrittivo? Certamente è più impegnativo delle varianti Asetek/Cool-It, che rappresentano l’attuale standard di progettazione nella categoria.
  2. Che sia la nuova metodologia di saldatura sulle alette ad aver generato performance differenti dalle aspettative? E’ da verificare ma siamo certi che ci saranno studi in materia da parte del produttore, sempre attento a questi parametri costruttivi.
  3. Potrebbe darsi che la portata sia troppo ridotta? Tendiamo ad escluderlo.
  4. Le tubazioni forse presentano un diametro troppo contenuto? Certamente è un fattore importante, in relazione però alla pompa, che è silenziosa e tutto tranne che problematica.
  5. Che sia la tipologia delle tubazioni a compromettere in parte le performance? Potrebbe darsi che la tipologia interna porti ad una resistenza al movimento dell’acqua maggiore, ma questo fenomeno è comunque presente anche nella concorrenza, escluso forse il modello H100i ed i vari Kraken NZXT.
  6. Le ventole sono adatte? Qui possiamo dire con certezza, lo sono. Il test NF-F12 è stato eseguito apposta ed ha dato esito negativo, ovvero che le Noctua non riescono a surclassare le ventole standard in dotazione, ergo non è questo il problema. Due NF-F12, similmente al test sul TD03, riescono ad attestarsi tra i due settaggi delle ventole stock, ovvero 1500RPM (69 contro 67 gradi delle Noctua) e 2380RPM (65 gradi).
  7. Che sia il contatto? Da escludere, per via del fatto che è valido su questa piattaforma.

 

Insomma, il valore sbandierato da Silverstone del 40% di potenzialità dissipanti del radiatore non trova riscontro nella realtà dei fatti, per lo meno su questa piattaforma. A parità di ventola la situazione sarebbe dovuta essere migliore con due Noctua NF-F12 quindi rimane un forte dubbio sulla natura di questa discrepanza. Comunque sia, a conti fatti, le performance sono egualmente molto valide perché si attestano sui livelli di uno dei dissipatori che è stato lo standard di riferimento assoluto da parte di una buona parte dell’utenza appassionata: il Noctua NH-D14. Ciò che è uscito fuori dalla recensione del TD03 SilverStone, viene confermato in questa del TD02, anche se c’è da aggiungere un fattore: la possibilità di installare quattro ventole NF-F12 e di avvicinarsi moltissimo alle performance dell’Eisberg 240L.

 

Le prestazioni ci sono e si attestano al top per categoria, il design è unico e moderno, la solidità disarmante ed il know-how senza pari. Il prezzo di commercializzazione dovrebbe attestarsi sui 120/130 euro IVA compresa, quindi molto elevato, ma data la difficile reperibilità è molto probabile che si attesti a livelli leggermente inferiori. Ad ogni modo non abbiamo informazioni al riguardo quindi vi invitiamo a controllare direttamente dal portale SilverStone e a selezionare tra i rivenditori autorizzati. Silverstone è nota per la qualità dei suoi prodotti e non è un dissipatore economico; è consigliabile a tutti coloro i quali desiderano una soluzione ottima nel complesso ed anche esteticamente eccelsa.

 

Vi invitiamo a commenti e segnalazioni, siamo qui per aiutarvi e vi ringraziamo per la lettura.

 

Si ringrazia SilverStone per il prodotto fornitoci in test.

Trinca Matteo

 

 

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