Ciao Mondo 3!
 
Questo  primo gruppo di test verrà fatto sottoponendo le memorie a una serie di applicativi di benchmarking mirati a testarne le performance generali. I test sono fatti in maniera tale da lasciare inalterata la frequenza di funzionamento della CPU, lasciando fisso il FSB a 266 MHz, e utilizzando i moltiplicatori della memoria. In tale modo si avrà un test esaustivo delle memorie a frequenze di funzionamento DDR2 di 533/667/800/ che non vengono influenzate dalla variazione della frequenza di funzionamento della CPU. Tutte le configurazioni sono settate da bios e quindi viene fatto il boot con i valori settati.
Lasciando inalterata la frequenza di funzionamento standard della CPU (Conroe E6600 9x266=2.40GHz) le memorie sono fatte funzionare a DDR2 533/667/800 impostando i timings più tirati possibile supportate dalle memorie alle varie frequenze di test e variando da bios solo i moltiplicatori delle memorie. Il voltaggio applicato è quello nominale a cui sono riferiti i timings di funzionamento standard delle memorie vale a dire 1,80 v. In questo modo sarà possibile vedere come le performances delle memorie scalano all’aumentare delle frequenze di funzionamento.

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Non abbiamo effettuato il test @ DDR 2 1066 MHz perché anche con 2.2 v le ram non erano stabili.
Con questa tipologia di benchmarck possiamo notare come alzando la frequenza di lavoro delle ram anche se usiamo timings molto conservativi, riusciamo ad avere una maggior banda passante e di conseguenza risultati migliori nel vari test. Come si vede dalla comparazione tra i valori settati a mano ed i valori settati dal SPD la differenza di prestazioni non è molto marcata attestandosi sempre su differenze dell’1%-2% in più a favore dell’impostazione con timings più tirati.
La performance generali delle memorie sono molto buone considerando che, dal funzionamento DDR2-533 MHz a DDR2-800 MHz, si hanno incrementi della banda misurati dai vari applicativi di benchmarking che si attestano intorno al 20% di incremento. Questo si traduce in termini di potenza di calcolo puro in un decremento del 10% del tempo di calcolo del SuperPI 2M. Quindi facendo una relazione empirica, non sappiamo quanto valida in generale, per ogni 2 punti percentuali di aumento di banda si ha un decremento di un punto percentuale del tempo di calcolo del SuperPI.
 
 

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